Un altro anno è passato ma la lista delle password più usate continua a essere motivo di discussione, polemiche e, perché no, di studio per quanto riguarda le abitudini degli utenti durante la loro attività online. Rimane poi aperta la questione inerente l'operato degli admin meno accorti dal punto di vista della sicurezza, con la tendenza a farsi del male da soli "proteggendo" servizi e account di Rete nel modo peggiore possibile.
Anche per il 2015, infatti, Splash Data ha preso in esame oltre 2 milioni di password private ma rese pubbliche perché oggetto di furto da parte di malintenzionati, stilando poi la classifica delle 25 credenziali più popolari, e spesso facilmente violabili, in assoluto. In molti casi la situazione apparirebbe immutata rispetto al 2014, lasciando poco spazio all'ottimismo.
Dalla lista risulta che, anche durante l'anno passato, le tutt'altro che sicure “123456” e “password” continuano a essere le due password più usate in fase di autenticazione, seguite poi da altre scelte opinabili quali “12345678”, “qwerty”, “football”, “welcome” e così via, tanto semplici da ricordare quanto facili da individuare anche senza il ricorso ad accorgimenti tecnici particolari.
Altrettanto ilari alcune delle new entry, come per esempio “login” ora un 20esima posizione, “princess” (al 21 posto) e “passw0rd” (24esima), mentre l’influenza del nuovo film della saga di Guerre Stellari si fa sentire con stringhe quali “solo” (23esima posizione) e “starwars” (25esima).
Per tutte e 25 le password elencate dalla nuova analisi operata dai ricercatori di SplashData vale la stessa regola, ovverosia che la loro compromissione risulterebbe particolarmente facile anche in assenza di risorse di calcolo significative. Utenti e admin sono avvisati: per scegliere, validare e gestire le password del 2016, ammesso che queste continuino ad essere il mezzo più utilizzato per le procedure di autenticazione, sarà meglio usare il cervello.
Via | Gizmodo