La versione numero 70 di Google Chrome è ora in distribuzione anche su Android e iOS, oltre che su Desktop. Ma quali sono le novità principali che questa nuova versione di uno dei prodotti di punta della famosa corporation americana porta con se? Scopriamoli in questo articolo.
Possiamo evidenziare tre feature principali:
- Desktop Progressive Web Apps su Windows
- L'API per la gestione delle credenziali supporta ora Public Key Credentials
- I workers sono ora "nominabili"
Vediamoli in dettaglio.
Desktop Progressive Web Apps su Windows
Proprio come indica il nome, gli utenti possono ora installare le Desktop Progressive Web Apps anche sul sistema operativo di casa Microsoft. Una volta installate, possono essere utilizzate come qualsiasi altra applicazione, accedendovi ad esempio via menù "Start". I Service workers garantiscono che le suddette applicazioni siano veloci ed affidabili.
L'esperienza "getting started" non è diversa dalle altre App. Se le tue applicazioni sono conformi allo standard PWA, Chrome azionerà l'evento beforeinstallprompt
.
L'API per la gestione delle credenziali supporta ora Public Key Credentials
L'API per la gestione delle credenziali permette di semplificare la procedura di login-in da parte dell'utente, consentendo al tuo sito di interagire con il gestore delle credenziali del browser o i "federated account services" come Google e Facebook. Inoltre, Chrome 70 aggiunge il supporto per un terzo tipo di credenziali: le Public Key Credential, che permettono alle applicazioni Web di creare ed utilizzare una procedura di autenticazione il cui scope è orientato all'applicazione ed in cui le credenziali stesse sono attestate crittograficamente.
Per maggiori dettagli riguardanti l'API per la gestione delle credenziali rimando alla documentazione ufficiale ed alla possibilità di testarla con il WebAuthn Demo.
I workers sono ora "nominabili
I Workers consentono di "spostare" Javascript dal main thread al background. Questa strategia permette di aumentare le performance dell'applicazione Web e mantenerla "interattiva" e "user-responsive" in ogni situazione, essa infatti non si bloccherà in caso di utilizzo ed elaborazioni intensive di script Javascript.
In Chrome 70, i Workers hanno ora un attributo name
, che può essere settato passando un secondo, opzionale parametro al costruttore:
const url = '/scripts/my-worker.js';
const wNYC = new Worker(url, {name: 'NewYork'});
const oSF = {name: 'SanFrancisco'};
const wSF = new Worker(url, oSF);
Questa strategia permette di distinguere i Workers (attraverso appunto delle etichette) nel caso in cui siano presenti più Workers con lo stesso URL. Inoltre, il nome del Worker può essere stampato nella console DevTools, permettendo allo sviluppatore di conoscere con esattezza quale Worker viene analizzato. La nominabilità dei Workers è una feature già disponibili in altri browser come Firefox, Edge e Safari.
Nella sezione What's new in DevTools potrai prendere visione inoltre di tutti gli aggiornamenti di questo importante strumento.