Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato delle distribuzioni Linux più gettonate dai sysadmin per gli ambienti server. In questo articolo invece ci focalizzeremo su quelle maggiormente indicate per i principianti, ovvero per coloro che vogliono provare il sistema operativo del Pinguino e sono sostanzialmente alle prime armi e non sanno come selezionare la distribuzione giusta per le proprie esigenze. Linux è un ambiente estremamente versatile ed affidabile, inoltre dispone di una sterminata community di utenti disposti ad aiutare in caso di problemi o difficoltà di vario genere.
Ubuntu
Partiamo dalla distribuzione più famosa in assoluto cioè Ubuntu. Questo progetto open source nasce nel lontano 2004 ed il suo motto è "Linux per essere umani". Già da queste parole è possibile capire il target di tale sistema. In questi anni Ubuntu ha guidato un processo di innovazione e semplificazione degli ambienti desktop Linux, che ha toccato anche diverse altre distro, arrivando ad offrire un esperienza utente in linea con i concorrenti proprietari. Ubuntu nasce come fork di Debian e condivide con essa il suo storico gestore di pacchetti APT (Advanced Package Tool), inoltre integra al suo interno anche Snappy, un package manager capace di gestire software precompilati in modo totalmente slegato dai repository. Ubuntu quindi offre anche una grande versatilità per quanto concerne la gestione dei programmi dell'utente.
Fedora
Uno degli storici progetti "rivali" di Ubuntu è Fedora. Si tratta della distribuzione a guida comunitaria sponsorizzata da Red Hat, l'azienda che produce Red Hat Enterprise Linux. Il Fedora Project in realtà è leggermente più vecchio di Ubuntu, nasce infatti nel novembre del 2003 e sostanzialmente si pone come obbiettivo la creazione di un ambiente Linux semplice, completo e potente. In Fedora dunque troviamo tutto il necessario per poter eseguire i classici task quotidiani e se dovesse servici qualcosa di extra basta rivolgersi a DNF (Dandified YUM), il gestore di pacchetti di riferimento. Tale distribuzione implementa anche Flatpack, ovvero una tecnologia di ultima generazione per la distribuzione di applicativi precompilati e indipendenti dai canonici repository di sistema. Quindi se l'utente dovesse necessitare di una versione particolare di un programma potrà accedervi senza problemi tramite un pacchetto Flatpack.
openSUSE
Ultima, ma non meno importante, distribuzione che vogliamo presentarvi oggi è openSUSE. Questo sistema sviluppato dal team di sviluppatori Novell, anche se guidato assieme alla community di appassionati, nasce nel 2005 per offrire un'alternativa gratuita e dedicata ai sistemi desktop della versione commerciale di openSUSE ovvero SLES (SUSE Linux Enterprise Server). Tale progetto open source dunque mira a pacchettizzare un ambiente dedicato agli utenti casalinghi che sono alla ricerca di una distribuzione estremamente stabile, affidabile e che offra tutti i software necessari alle diverse esigenze. Anche openSUSE integra YaST (Yet Another Setup Tool) ovvero il rinomato strumento di configurazione avanzato di SLES. Si tratta in buona sostanza di un pannello di controllo che da accesso ad una serie di setting per ogni aspetto del sistema. Oltretutto YaST è capace di interfacciassi con Zypper, il package manager di riferimento di openSUSE, fornendo quindi anche una UI (User Interface) semplificata per l'installazione dei vari applicativi.