L'e-commerce non è certo un settore emergente, ma in diversi mercati come ad esempio quello italiano, ha sempre fatto fatica ad affermarsi come principale canale di acquisto e vendita di beni e servizi. Sembra però che le imprese italiane stiano iniziando ad invertire questo trend.
Come sottolineato da Susana Voces, General Manager di Ebay per l'Italia e la Spagna, il 2018 ci mostra l’immagine di un’Italia che guarda al commercio elettronico come ad un acceleratore per l'attività delle imprese. La Penisola starebbe andando oltre le tradizionali distinzioni tra grandi centri urbani e piccoli comuni, segno di come le innovazioni in ambito digitale possano aiutare a rilanciare un grande patrimonio spesso non adeguatamente sfruttato come quello dei piccoli centri.
A tal proposito basterebbe citare il fatto che Ebay conta in Italia oltre 35 mila venditori e quasi il 70% di questi esportano i loro prodotti, numeri che certificherebbero come l'e-commerce possa rivelarsi un valido strumento di promozione per le Pmi del nostro Paese.
Secondi dati di Ebay, nel 2018 il 65% delle nuove aziende che si sono aperte allo shopping online provengono da città medio-piccole, approfittando di un nuovo canale di vendita che offre ampie possibilità di espansione e di ritorno economico.
Circa il 25% dei nuovi venditori italiani sulla piattaforma di Ebay è localizzato in Campania, seguita dalla Lombardia (con l'11%) e dalla Sicilia (8 punti su 100). In generale tutto il Meridione avrebbe registrato un vero e propri boom in termini di imprese che hanno deciso di sbarcare su Ebay per commercializzare i propri prodotti.
Dai dati emerge che le aziende nostrane che hanno aperto un account su eBay nel 2018 hanno pubblicato circa 8 milioni di inserzioni, raggiungendo oltre 179 milioni di clienti. I principali settori dove operano le nuove imprese sono "casa & giardinaggio" (23%), "elettronica" (21%) e "moda" (20%).
Via Ebay