L'application cache di HTML5 é a rischio

A chi festeggiava (compreso me) la pubblicazione della bozza delle specifiche HTML5 è forse sfuggito un capoverso dell'introduzione che recita: "Le seguenti caratteristiche sono a rischio e possono essere rimosse a causa della mancanza di implementazione (The following features are at risk and may be removed due to lack of implementation )". Nell'elenco c'è anche l'application cache.

Per capire il senso di questa affermazione, che potrebbe sembrare controversa dato l'uso diffuso dell'application cache sia su desktop che su mobile, bisogna tenere presente che per uno sviluppatore quando l'applicazione delle specifiche causa problemi collaterali o bug di difficile risoluzione, allora si può considerare o di modificare le specifiche o di eliminare la caratteristica problematica.

Nel suo post Cara AppCache, ti devo parlare (Dear AppCache We Need to Talk), Paul Kinlan (Google Chrome Advocate) dice chiaramente che:

Senza l'application cache non potremmo parlare di creare web app funzionanti anche offline. Ma questa caratteristica ha comunque dei problemi (...).

Se davvero l'application cache venisse abbandonata, ad esempio da Google, quali scenari si prospetterebbero? Dovremmo forsee pensare che la guerra tra browser si trasformerà  in una guerra che vedrà  contrapporsi API e standard diversi (pensiamo ad esempio al mobile)? Ci sarà  una nuova spartizione del mercato tra chi supporta una caratteristica di HTML5 e chi non la supporta e ne propone un'altra?

Comunque vadano le cose e qualsiasi destino subisca questa API, quello che sta succedendo dovrebbe farci capire che l'adozione cieca di uno standard del web ancora in fase embrionale non è scevra da rischi.