La pubblica amministrazione italiana sta mostrando sempre maggiore interesse verso il software libero e le distribuzioni Linux. Di recente la Provincia di Macerata è migrata a Libreoffice e presto effettuerà il passaggio a Linux. In queste settimane invece tocca alla regione Emilia Romagna che sta per effettuare la migrazione alla suite d´ufficio libera Apache OpenOffice. Si tratta di una scelta relativamente discutibile, infatti in molti si sono chiesti il motivo di tale scelta visto che LibreOffice è ad un livello di sviluppo più avanzato rispetto ad Apache OpenOffice.
Le prime fasi della migrazione prevedono l´installazione della suite sui 300 computer della Direzione Generale Agricoltura. L´obbiettivo finale è migrare tutti i pc della regione entro il 2014 andando a risparmiare ben 2 milioni di euro di licenze per Microsoft Office. Il passaggio alla nuova suite non porterà solo vantaggi economici, anzi grazie al progetto la pubblica amministrazione emiliana ha scelto di non obbligare i cittadini ad usare software closed source anche nei loro pc di casa.
Il progetto della regione è nato nel 2005 quando con un decreto legislativo si dava il via libera alla valutazione delle alternative open source. Dunque non possiamo che fare i complimenti alla regione Emilia Romagna per aver fatto questa scelta e ci auguriamo che il suo esempio venga seguito anche dal resto delle amministrazioni locali e nazionali.