Qualche settimana fa ero presso una grossa azienda del torinese e mi trovavo alle prese con la portineria. Ogni mattina un iter diverso per entrare, la sera uno ancora diverso per uscire. Mille richieste di registrazioni e firme. Un modulo da compilare col numero di serie del notebook. Carta dÂ’identità , ovviamente.
Il tutto, inoltre, con la sensazione di inutilità . Mi controllano la carta dÂ’identità il primo giorno, poi più nulla (e gli addetti cambiano tutti i giorni, quindi non mi conoscono). Potrei essere chiunque.
Controllano se il notebook che entra è lo stesso che esce, ma non guardano cosa cÂ’è dentro. Peggio ancora, non sanno che esistono le “chiavette USB”.
Una sera, complice il nervosismo mio e dellÂ’addetto del momento, arriviamo quasi a litigare.
“Frà , che centra tutto cià con noi?” – vi starete chiedendo.
Io riflettevo che questa portineria, come altre simili che ho visto in passato, assomiglia molto a tante Intro di siti che si vedono in giro. Bei siti che fanno di tutto per non avere visitatori, scoraggiando con la propria Intro il desiderio di visita di chi vi arriva.
- manca il tasto Skip Intro;
- il tasto Skip Intro cÂ’è, ma non “skippa” proprio nulla!
- la Intro contiene parti importanti per stabilire su che sito ci si trova (e non dovrebbe essere così);
- la Intro impiega 30 secondi per caricare e ne frattempo blocca tutto;
- la Intro alla fine è una bella ed inutile immagine che non si capisce cosa ci stia a fare.
Basta o vado avanti?