Chi si affida a tecnologie open source in larga maggioranza, poi ne ricerca l´adozione anche in futuro: ne abbiamo scritto qualche tempo fa e ce lo conferma il caso di studio della NASA, la quale ha rilasciato una RFI (Request for Information) in cui ha chiesto l´aiuto di alcune compagnie nel compito di reimplementare l´infrastruttura web di nasa.gov, utilizzando solamente tecnologie open source.
La ricerca di compagnie aderenti alla domanda sta avvenendo secondo il criterio di trovare, secondo la NASA, compagnie "visionarie, che capiscono l´open source, il cloud computing, e il coinvolgimento dei cittadini attraverso le ultime tecnologie online". La RFI è disponibile online, ed è relativa ad un compito complesso, infatti l´infrastruttura web NASA è qualcosa di non semplice migrazione e manutenzione.
Stiamo parlando infatti di:
- 1,29TB di traffico giornaliero;
- 600.000 visitatori unici al giorno;
- 140 siti web e applicazioni differenti;
- 700.000+ pagine web;
Insomma, di certo non bruscolini. Come parte degli obiettivi, il progetto parla di aumentare l´uso dell´open source per abbattere i costi del software, ma soprattutto per rendere sostenibile ancora di più l´indipendenza dai produttori software e da licenze restrittive.