"Il giorno anti-pirateria"? Macché, è il giorno "anti-utenti". È questo il commento sarcastico che la Free Software Foundation ha affidato al suo blog ufficiale per rispondere al "Global Anti-piracy Day" della Microsoft.
Il post critica il termine "pirata" per descrivere chi fa copie non autorizzate del software. Ma soprattutto se la prende con la campagna di Redmond che descrive i "pirati" come dei criminali internazionali da cui difendersi.
Microsoft non ha vergogna. Queste affermazioni sulla criminalità organizzata sono un esagerata minaccia progettata per ottenere l´accettazione, da parte della gente e del governo, delle onerose restrizioni che Microsoft pone su tutti e ciascuno dei suoi utenti.
Anche se è corretto dire che i criminali copiano Windows, questo non significa nulla. I criminali rubano o vendono tutto ciò che possono per raccogliere denaro per le loro attività, [ma] l´idea che gli studenti, per esempio, dovrebbero essere limitati in modo da compromettere gravemente la loro istruzione e libertà, affinché i criminali abbiano vita difficile per copiare Windows, è ridicola
L´organizzazione guidata da Richard Stallman, inoltre, ricorda il Windows Genuine Advantage, propagandisticamente descritto come protezione per i consumatori ma che, alla fine, grazie ai suoi errori, riduce le funzionalità del sistema ad utenti che hanno regolarmente la licenza. Secondo gli stessi dati Microsoft sarebbero state 571 mila, dal 2005 al 2007, le persone trattate come "pirati" pur avendo pagato Windows regolarmente, riporta InfoWeek.
Conclusione: la cosa migliore, dice la FSF, è evitare di copiare Windows, legalmente o meno, e affidarsi ad un sistema operativo e a software liberi. Così si risolve la "pirateria" alla radice.