Considerando il pubblico che normalmente ci segue, non potevo non rilanciare sul blog un post in cui mi sono imbattuto qualche giorno fa. àˆ dedicato, come da titolo, al codice commentato. O meglio al codice non commentato con cui l'autore (Yavor Ivanov) dice di doversi confrontare nella gran parte dei casi. La sua esperienza è quella di uno che ha per lo più a che fare con colleghi che non adottano questa pratica e anche pronti ad eliminare i suoi di commenti.
Comunque, la parte essenziale del post sta nella lista di motivazioni addotte per giustificare l'assenza di commenti dal codice. Ve la riporto in liberissima traduzione:
- "Sono pigro!"
- "Il buon codice parla da sé, è autoesplicativo, non ha bisogno di essere commentato!"
- "Al capo non importa nulla dei commenti, vuole risultati, a che serve commentare?"
- "Il progetto è finito, non ci metterà più mano, perché perdere tempo a commentarlo?"
Ogni punto è accompagnato da puntuali obiezioni e per quelle vi rimando all'originale. Non mi resta che invitarvi a dire la vostra.