Lo sviluppo di codice, specialmente se riguarda il supporto di hardware specifico, può diventare alla lunga costoso sia in termini di lavoro che di disponibilità hardware. È questo in sintesi il pensiero di Martin Gräßlin, sviluppatore di KWin, il window manager di KDE, che si trova a fare i conti con un non più sostenibile supporto all´hardware meno recente:
Sebbene sia del tutto accettabile che le nuove versioni di Windows e Mac OS X non funzionino su hardware legacy, c´è da domandarsi se il free software debba supportare tutto l´hardware legacy.
Lo stesso Gräßlin nel suo post intende come legacy le GPU che non supportano le specifiche di OpenGL 2.0 (differenziandole quindi da hardware cosiddetto low end); da qui la probabile decisione di rimuovere il codice delegato alle sole schede video funzionanti con OpenGL 1.x, data la difficoltà nel mantenerlo e ottimizzarlo.
Dunque ottimizzare l´hardware low end migliora complessivamente il sistema, mentre ottimizzare l´hardware legacy può di fatto peggiorare la qualità complessiva del sistema.
A pagarne il prezzo più alto, come riporta Phoronix, potrebbero essere sia gli utenti dei driver Catalyst, costringendo dunque il team AMD ad intervenire sulle porzioni di codice specifiche, sia coloro che usano i netbook basati sul chipset Intel i945. Tutto questo a patto però che che le prestazioni di LLVMpipe possano rivelarsi abbastanza soddisfacenti da poter effettuare la "pulizia".