È sorprendente cosa riesce a fare l’AI generativa, soprattutto i modelli di intelligenza artificiale da testo a immagine come Midjourney e DALL-E 3 di OpenAI. Dal fotorealismo al cubismo, i modelli generatori di immagini possono tradurre praticamente qualsiasi descrizione, breve o dettagliata, in arte che potrebbe benissimo essere uscita dal cavalletto di un artista. Il problema è che molti di questi modelli sono stati addestrati su opere d'arte senza la conoscenza o il permesso degli artisti. E mentre alcune società hanno iniziato a retribuire gli artisti o a offrire modi per “rinunciare” alla formazione dei modelli, molti non lo hanno fatto. Per risolvere tale problema è stato creato un utile strumento chiamato Kin.art Questo utilizza la segmentazione delle immagini (ovvero, nasconde parti dell'opera d'arte) e la randomizzazione dei tag per interferire con il processo di training del modello.
Kin.art: il tool anti-addestramento non richiede la modifica crittografica delle immagini
Kin.art è stato co-sviluppato da Flor Ronsmans De Vry, con Mai Akiyoshi e Ben Yu. Come rivelato da De Vry, in un’intervista ai colleghi di TechCrunch: “i modelli che generano arte vengono addestrati su set di dati di immagini etichettate per apprendere le associazioni tra concetti scritti e immagini. Ad esempio la parola ‘uccello’ può riferirsi non solo agli uccelli azzurri ma anche ai parrocchetti e alle aquile calve (oltre a nozioni più astratte). Bloccando le immagini o le etichette associate a una determinata opera d'arte, diventa più difficile per i venditori utilizzare l'opera d'arte nella formazione dei modelli”. Ronsmans De Vry afferma che lo strumento anti-addestramento di Kin.art è in qualche modo superiore alle soluzioni esistenti. Ciò è dato dal fatto che non richiede la modifica crittografica delle immagini, che può essere costosa. Inoltre, questo tool può anche essere combinato altri metodi come protezione aggiuntiva.
Sebbene Kin.art sia gratuito, per poterlo utilizzare gli artisti devono caricare le proprie opere sul portfolio della piattaforma. L'idea al momento è che lo strumento incanalerà gli artisti verso la gamma di servizi di ricerca e facilitazione di commissioni artistiche a pagamento. Tuttavia, Ronsmans De Vry sta pensando all’iniziativa come prevalentemente filantropica, promettendo che, in futuro, Kin.art renderà lo strumento disponibile a terzi in futuro.