Debian ha terminato da poco Debconf 7 la propria conferenza annuale ad Edimburgo (sul sito si trova anche una discreta quantità di documenti e filmati sull´evento).
Il team di KDE, per fare il punto su KDE 4, si è riunito a Glasgow per l´aKademy 2007.
Il team del kernel, invece, ha scelto il Canada per il suo OLS (Ottawa Linux Symposium). Gli argomenti trattati naturalmente sono stati numerosi ed hanno coperto tutte le problematiche più scottanti dello stato attuale del Kernel ma volevo soffermarmi sull´intervento di Greg Kroah-Hartman, mantainer di molti driver del kernel nonché coautore di udev e dell´hotplugging di linux.
Insomma, sembra che per Linux sia tempo di riunioni...
Kroah-Hartman, nella riunione Canadese, ha spiegato la nuova gerarchia dello sviluppo del Kernel che vedrà una stratificazione maggiore delle responsabilità. L´autore della patch sottoporrà il codice ad un submantainer che poi provvederà ad inoltrarlo al vertice; nel campo del "signed-off-by", nel changelog del kernel, vedremo l´autore della patch e non, come accade adesso, i nomi dei maggiori responsabili del kernel.
Al vertice, naturalmente, ci saranno Andrew Morton e Linus Torvalds che si invertiranno i ruoli attuali. Andrew Morton, dopo aver curato per anni il ramo unstable "-mm tree" che conteneva tutte le patch per gli appassionati delle prestazioni estreme, curerà il ramo stable del kernel mentre Linus Torvalds si occuperà del ramo unstable.
Kroah-Hartman ha poi dato un po´ di numeri. Per esempio, nel kernel 2.6.21 ci sono 8.2 milioni di righe di codice, 2,000 aggiunte al giorno e 2,800 linee modificate. I mantainer più attivi sono: Linus Torvalds "19,890", Andrew Morton "18,622", David S. Miller "6,097", Greg Kroah-Hartman "4,046", Jeff Garzik "3,383".
Le compagnie che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo del kernel con propri sviluppatori (Greg Kroah-Hartman ad esempio fa parte del team di Novel Suse) dopo chiaramente il team del kernel: Red Hat seconda con 11.8%, Novell terza con 9.7%, Linux Foundation quarta con 8.1%, IBM quinta con 7.9%, Intel sesta con 4.3%, SGI settima con 2.2%, MIPS ottava con 1.5%, HP decima con 1.3% (inteso chiaramente come percentuale di patch inserite sul numero globale).