Il rilascio del Kernel Linux 2.6.30 è ormai "alle porte" visto che si è infatti arrivati alla terza release candidate. Probabilmente, potrebbe arrivarne una quarta e poi il rilascio finale. È tempo, quindi, di tirare un po´ le somme e capire cosa realmente introduce questo nuovo kernel.
Su questo blog si è già parlato delle prime due Release Candidate, e si è visto che in effetti, a parte l´adozione dell´architettura MicroBlaze e qualche miglioramento sui driver delle schede grafiche, il Kernel Linux 2.6.30 sembra per lo più un rilascio pensato per migliorare il supporto ai filesystem.
La prima novità importante è stata l´introduzione dei due nuovi filesystem NILFS2 e EXOFS, il primo pensato principalmente i dischi a stato solido (SSD), e il secondo utile in applicazioni networked, come quelle offerte dai NAS. Si tratta di due novità, di due filesystem che si aggiungono al set di quelli esistenti e che per lo più non si pongono in diretta competizione con nessun altro filesystem. Tra i due, molto probabilmente, NILFS2 si trova in una fase di sviluppo più avanzata, e risulta quindi più immediatamente usabile. EXOFS è ancora "giovane", certamente usabile, ma ha ancora parecchio da offrire.
Oltre a questo sembra che con questa versione del Kernel si inizi a porre la "parola fine" alle tante discussioni che in questi mesi sono state fatte a proposito dei problemi di affidabilità del filesystem EXT4. Come spiegava già questo articolo pubblicato nel mese di marzo il problema della stabilità di EXT4 si potrebbe superare aggiungendo tre patch alla attuale implementazione.
A parte la discussione tecnica, però, vale anche la pena dire che il problema lamentato da diversi utenti su EXT4 non è proprio tutto da attribuire al Kernel e all´implementazione di questo filesystem. Come ogni funzionalità del Kernel Linux, anche le prestazioni e i comportamenti del filesystem EXT4 possono essere tarati utilizzando il filesystem /proc. I problemi lamentati potrebbero essere risolti modificando leggermente i parametri e la configurazione di default di EXT4, e questo è compito di chi "assembla la distribuzione Linux". Quindi, anche se dirlo è ovvio e banale, il Kernel Linux ha mantenuto con EXT4 un atteggiamento "coerente" lasciando massima libertà in termini di utilizzo e configurazione. Il dilemma su quale sia il confine tra chi sviluppa e chi configura il fileystem EXT4, e più in generale il Kernel Linux, ha giocato nella vicenda un ruolo importante, acutizzandosi nella usabilità percepita dagli utenti.
Altre modifiche presenti nel Kernel Linux 2.6.30 riguardano diverse patch per migliorare le prestazioni della famiglia di filesystem EXT2/3/4. Si tratta di modifiche che hanno a che fare con il "block layer´s CFQ scheduler", e la gestione del meccanismo per aggiornare l´access time di un file.
Infine, dopo diversi anni si è rimesso mano alla gestione dei filesystem di rete NFS e AFS. Finalmente è stata inclusa nel Kernel Linux un meccanismo di caching che aiuta a migliorare le prestazioni di questi filesystem.