Linus Torvalds diceva giusto qualche giorno fa nell´intervista concessa in esclusiva al nostro blog:
Siamo riusciti a fare anche dei cambiamenti radicali senza introdurre grossi cambiamenti e creare gravi problemi fra gli utenti.
E già inizia a sentirsi odore di cambiamenti radicali. Terminato lo sviluppo del 2.6.22 il team del kernel ha iniziato a lavorare al prossimo 2.6.23 che sta suscitando già accese discussioni nei vari news group.
Due le importanti novità che verranno introdotte o implementate e che fanno discutere:
CFS: Completely Fair Scheduler (già presente in parte nel kernel dall 2.6.21), una nuova metodologia di assegnazione delle priorità da parte del kernel ai processi che chiedono contemporaneamente risorse al processore in base ai valori di NICE assegnati ai processi. Ingo Molnar ha cercato di implementare il gran lavoro che nel 2002 fece "Con Kolivas" e che ha portato l´intero sistema Gnu/Linux a primeggiare nel multitasking. Le critiche al progetto non sono mancate, leggendo il post su kerneltrap si nota dai commenti che non mancano nemmeno parole pesanti anche perchè pare che la modifica dello scheduler sia piovuta un po´ troppo dall´alto. Mi riesce difficile comunque pensare che un progetto approvato da Linux, Morton, Molnar (attuale mantainer di questa sezione) possa essere messo in dubbio.
Stable userspace driver: API, un set di strumenti specifici per i programmatori per interfacciarsi con il kernel, che rimarranno stabili per lungo tempo anche nelle future versioni, per permettere a chi vuole sviluppare un driver per linux di farlo in tranquillità senza dovere rimetterci mano ad ogni aggiornamento. Le nuove API danno la possibilità, ad esempio, al costruttore hardware di sviluppare un driver per la sua periferica con questo kernel e grazie all´immutabilità delle API attuali avere la certezza che rimarrà compatibile con il kernel 2.6.24 o 2.6.40. Lavorando in userspace non avrà nemmeno l´obbligo di rilasciare i sorgenti del driver permettendo cosi il completo segreto sulle specifiche del proprio hardware.
Greg Kroah-Hartman (responsabile di questo progetto) si è attirato naturalmente le ire di molti puristi, leggendo qualche commento alla notizia, molti vedono un avvicinamento al kernel Windows con driver closed source. È certo comunque che non sarebbe sgradevole vedersi installare automaticamente dal kernel i driver dell´ultimissima scheda wireless o dell´ultima scheda audio.
Le api comunque sono già nel Tree del kernel posizionate in /drivers/uio/ pronte per essere utilizzate dal prossimo parto del kernel 2.6.23 che sembra davvero un parto difficile a giudicare dalle mailing list.
Da non sottovalutare per concludere anche l´inserimento di Xen che permetterà l´avvio di sessioni multiple di virtual machine.