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KDE Connect 2.0: diverse novità in arrivo nel prossimo futuro

KDE Connect 2.0: ecco le innovazioni previste per la futura stable release
KDE Connect 2.0: diverse novità in arrivo nel prossimo futuro
KDE Connect 2.0: ecco le innovazioni previste per la futura stable release
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I coder di KDE Connect, noto componente di KDE che consente l'interfacciamento tra i device Android ed i computer animati dalle distribuzione Linux che sfruttano l'ambiente grafico open source KDE Plasma, hanno annunciato una serie di novità ed aggiornamenti per tale progetto che dovrebbero essere rese disponibili su KDE Connect 2.0, ovvero la futura stable release di questa suite di programmi che, con tutta probabilità, sarà resa disponibile con l'arrivo di KDE Plasma 6. KDE Connect 2.0 godrà ad esempio del supporto al multicast DNS (mDNS) back-end oltretutto i developer hanno recentemente integrato Material 3 all'interno dell'applicativo Android correlato, grazie all'opera di sviluppo del contributor Dmitry Yudin. Tale elemento permetterà una più agile migrazione, della versione desktop, alle librerie open source Qt6.

Sul versante sicurezza i programmatori hanno finalmente terminato il supporto per tutta una serie di dispositivi antecedenti ad Android 5. Questo ha permesso di integrate edizioni di TLS più recenti e decisamente più sicure rispetto alla classica versione 1.0, che era di fatto l'unico standard disponibile per smartphone e tablet cosi datati. In questo modo i coder hanno reso possibile uno scambio dei dati e delle informazioni, tra i device Android ed il PC, decisamente più sicuro ed affidabile rispetto al passato, offrendo dunque protocolli di sicurezza maggiormente aggiornati ed in linea con gli standard moderni.

Secondo il programmatore Albert Vaca, colui che ha condiviso con la community tutte queste novità tramite un articolo pubblicato nel suo blog personale, il progetto ha da poco compiuto dieci anni. KDE Connect 2.0 continuerà ad offrire una connessione completamente basata sulla propria rete locale senza quindi fare affidamento, come nel caso di diversi altri servizi concorrenti, su soluzioni basate sul "cloud". Tale approccio consente non solo una maggiore sicurezza per l'utente, visto che i suoi dati non devono passare per server di terze parti, ma scongiura costi addizionali per il progetto, visto che una soluzione similare prevede normalmente il pagamento del servizio ad un qualche tipo di provider.

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