JetBrains, società a cui si devono alcuni tra gli IDE più utilizzati dagli sviluppatori, ha reso noto che nel prossimo futuro le sue piattaforme basate su IntelliJ metteranno a disposizione il supporto per le API di Wayland. Quest'ultimo è oggi il display server di riferimento per buona parte delle distribuzioni Linux. L'iniziativa è collegata direttamente al cosiddetto Project Wakefield con cui gli sviluppatori di OpenJDK hanno deciso di portare anche in Java il supporto a Wayland.
IntelliJ e XWayland
Stando a quanto dichiarato dai portavoce di JetBrains, il supporto al noto protocollo Open Source nato come alternativa a X Window System dovrebbe portare beneficio sia agli utenti delle distribuzioni Linux che per chi lavora su Windows. Naturalmente, per quanto riguarda i sistemi operativi di Microsoft si parla nello specifico di chi lavora tramite WSL (Windows Subsystem for Linux). Questi ultimi infatti accedono spesso a delle integrazioni Desktop basate su Wayland.
Ma perché lanciare un progetto appositamente dedicato a Wayland? Ad oggi diverse distribuzioni impiegano questo display server in modalità predefinita. Basti pensare a Ubuntu o a Red Hat. Teoricamente queste ultime dovrebbero offrire un livello di compatibilità con l'API X11 (XWayland) che permette il funzionamento del framework Swing GUI degli IDE implementati a partire da IntelliJ. Non sempre però i risultati garantiti sono apprezzabili.
I limiti di XWayland
Nello specifico diversi sviluppatori avrebbero segnalato alcuni problemi ricorrenti durante l'uso di IDE tramite Wayland e XWayland. Tra questi ultimi vi sarebbero ad esempio l'offuscamento dei testi, cosa che renderebbe più complesso l'utilizzo delle applicazioni durante il lavoro, e una scarsa qualità del rendering. Tali difetti sarebbero stati notati in particolare negli schermi ad alta risoluzione.
L'introduzione del supporto nativo a Wayland da parte di JetBrains è iniziato ma non si presenta come un compito facile. Basti pensare che soltanto X11 presenta oltre 70 mila righe di codice di cui circa 50 mila in Java.