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Dopo la lunga e faticosa cavalcata che ha portato al rilascio di Firefox 4, gli hacker di Mozilla possono finalmente focalizzarsi anche su qualche altro progetto. Uno dei loro asset più importanti è sicuramente la virtual machine JavaScript (tutto cià da loro prodotto in questo ambito è cià che termina per "monkey". L'ultima novità introdotta in Firefox 4 è Jà¤gerMonkey). Cosa ci aspetta, dunque, nelle prossime release?
- Nuove API per il debugging: è risaputo che Mozilla sta portando avanti un progetto per lo sviluppo di nuovi tool per gli sviluppatori, oltre a Firebug e Jetpack. In questo contesto si pensa di dare una rinfrescata e un'ottimizzazione alle API che rendano possibile effettuare debugging degli script JavaScript. Ecco la pagina del progetto sul wiki di Mozilla.
- Un migliore garbage collector: è stato verificato che uno dei motivi della presenza di alcuni "lag" (nell'ordine dei 100ms, non pochissimo) nel rendering di Firefox è la logica di funzionamento dell'attuale garbage collector. Quando parte la scansione della memoria da recuperare, il processo analizza tutte le allocazioni. Il nuovo funzionamento prevede invece l'utilizzo di un sistema "incrementale", che dovrebbe portare i lag ad un massimo di 3ms;
- Miglioramenti del JIT: sul Just In Time compiler le migliori VM sul mercato si stanno accapigliando per strappare manciate di millisecondi all'esecuzione dei nostri script. In questo campo Mozilla modificherà TraceMonkey (il nome dell'interprete JavaScript) per fornire le ottimizzazioni necessarie al nuovo JIT, chiamato IonMonkey. Per la cronaca, il nome del JIT compiler di Chrome è Crankshaft.
Non mancheranno ovviamente anche le "varie ed eventuali", bugfix e miglior supporto allo standard EcmaScript5.
Per un'analisi dettagliata di tutte le novità rimando al post di David Mandelin