Chi conosce un po´ da vicino GNOME avrà sicuramente sentito parlare dei binding, estensioni che consentono di sviluppare nel corrispondente linguaggio di programmazione applicazioni integrate nel desktop environment.
Attualmente ci sono binding Python, Mono, Perl, Java e C++ ma questi devono essere costantemente mantenuti aggiornati. Fortunatamente grazie all´introduzione dell´introspezione in GObject sarà presto realtà la loro generazione automatica, alleviando le fatiche degli sviluppatori impegnati nel progetto.
Ad avvantaggiarsi di questa funzionalità sperimentale sono per ora due progetti abbastanza simili, focalizzati sulla realizzazione di un binding per Javascript, chiamati Seed e Gjs. Tramite essi è possibile sfruttare il noto linguaggio per accedere alle librerie di GNOME (come GIO, per accedere a file e risorse), garantendo una maggiore appetibilità della piattaforma. Questo potrebbe anche avvicinare utenti già abituati all´utilizzo di Javascript nella programmazione Web.
I due progetti si differenziano per scelte architetturali e, soprattutto, per la decisione di adottare, rispettivamente, i motori JavaScriptCore (WebKit) e Spidermonkey (Gecko). Gli sviluppatori di entrambi i progetti stanno comunque collaborando per evitare di reinventare la ruota, ove possibile.
I più interessati possono trovare un approfondimento (corredato di programma d´esempio) in un articolo di Ars Tecnica.