La recente decisione di Google di chiudere alcuni dei suoi servizi ha visto coinvolto anche Jaiku, il sito di microblogging che Mountain View acquisì nel 2007. Jaiku non è comunque destinato ad essere deposto nel dimenticatoio, visto che Google ha deciso di rilasciarne il codice sorgente.
Secondo quanto indicato sul blog di Jaiku, il rilascio avverrà nei prossimi mesi, non appena gli sviluppatori avranno terminato alcune modifiche necessarie per rendere Jaiku in grado di funzionare su App Engine (una specie di regalo boomerang).
Quella che sarà la versione open source di Jaiku sarà inoltre arricchita dal supporto per l´autenticazione secondo il protocollo OAuth. Questo dovrebbe favorire, almeno nelle intenzioni di Google, la nascita di vari siti di microblogging che possano essere collegati e federati fra loro.
Per quanto riguarda la licenza, la scelta è ricaduta sulla Apache Public License, già utilizzata in molti progetti open source di Google, tra cui lo stesso Android. La APL è molto meno restrittiva della più famosa GPL (la Gnu General Public License) e a differenza di quest´ultima permetterà agli sviluppatori di utilizzare il codice di Jaiku anche all´interno di progetti a codice sorgente chiuso.
Jaiku non è il primo servizio o software che cerca una speranza di resurrezione attraverso la difficile via dell´open source. Tra i vari precedenti il più riuscito è sicuramente quello di Firefox. Chissà se anche a Jaiku toccherà la stessa sorte.