Apple ha introdotto una nuova funzione di sicurezza in iOS 18 che rende più difficile per le forze dell'ordine accedere ai dati degli iPhone. La funzione è stata progettata per migliorare la protezione dei dispositivi, riavviando automaticamente gli iPhone dopo un periodo di inattività prolungata.
Se un iPhone non viene sbloccato per quattro giorni, entra in uno stato di "Before First Unlock" (BFU), considerato molto più sicuro e difficile da aggirare per chi tenta di accedere ai dati senza autorizzazione. Chris Wade, fondatore della società di analisi mobile Corellium, ha confermato a 404 Media che il codice per il riavvio automatico è stato aggiunto con l'aggiornamento iOS 18.1.
Questa funzione mette ulteriormente in difficoltà le forze dell'ordine, poiché quando un iPhone si riavvia in modalità BFU, richiede l'inserimento del codice di sblocco per accedere ai dati. Questo stato impedisce l'estrazione di informazioni sensibili e limita significativamente le possibilità di successo delle tecniche forensi utilizzate dagli investigatori.
Ulteriori passi in avanti
Lo stato "Before First Unlock" non è una novità assoluta, in quanto sia i dispositivi iOS che Android entrano in questa modalità quando vengono riavviati. Tuttavia, l'aggiunta del timer di inattività in iOS 18 rappresenta un ulteriore passo avanti nella protezione della privacy degli utenti.
Infatti, Apple ha costantemente migliorato la sicurezza dei suoi dispositivi, spesso entrando in conflitto con le richieste delle autorità che vorrebbero l'inserimento di backdoor nei sistemi per facilitare le indagini. Nonostante le pressioni governative, Apple ha più volte rifiutato di creare falle intenzionali nei propri sistemi di crittografia, rendendo difficile l'accesso non autorizzato ai dati degli utenti.
Le nuove misure di sicurezza potrebbero aumentare ulteriormente le tensioni tra Apple e le forze dell'ordine, che dovranno cercare nuovi metodi per ottenere l'accesso ai dispositivi bloccati. Tuttavia, per gli utenti, questa funzione rappresenta un ulteriore strumento di protezione della privacy, confermando l'impegno di Apple nel garantire un livello di sicurezza sempre più elevato per i propri dispositivi.