La scorsa settimana Apple ha rilasciato la nuova versione del suo sistema operativo per iPhone, ovvero iOS 13. In questa versione è possibile trovare numerose feature di rilievo, inoltre sotto il cofano il team di Cupertino ha lavorato intensamente con Swift, eseguendo numerosi porting da Objective-C.
Swift, presentato da Apple durante il WWDC del 2014, è stato pesato per sostituire Objective-C come linguaggio di riferimento per l'ecosistema iOS. Durante lo sviluppo di Switft gli ingegneri dell'azienda hanno usato come punto di riferimento concetti ed idee provenienti da Rust, Haskell, Ruby, Python, C#, CLU e dallo stesso Objective-C.
Oggi gli sviluppatori di terze parti sfruttano principalmente Swift per i progetti software legali al mondo iOS. Apple invece ha preferito procedere con cautela e fino ad iOS 12 gran parte del sistema operativo era basato su librerie e binari scritti in Objective-C.
Con iOS 13 il team guidato da Craig Federighi ha deciso di accelerare l'adozione di Swift, infatti secondo una recente analisi condotta da Alexandre Colucci, Senior Software Engineer e Technical Lead per Corsair, è emerso che il numero di binari di iOS scritti in Swift è raddoppiato nell'ultima release. Colucci ha iniziato a monitorare l'utilizzo di Swift a partire da iOS 9 e all'epoca, 2015, esisteva un solo binario in Swift: la calcolatrice.
Su iOS 13 sono presenti invece 141 binari scritti in Swift. Apple ha infatti eseguito il porting di numerose App, come ad esempio Sidecar, Reminders, Health, Books, Find My e Shortcuts. Inoltre alcuni system-level service di iOS 13 richiamano direttamente funzioni realizzate in Swift.
Il codice in Objective-C non è però del tutto deprecato. Esistono ancora servizi e porzioni di codice che non sono state migrate a Swift e che probabilmente lo saranno nelle future release del sistema operativo.
Via Developer Tech