Intel ha recentemente annunciato una serie di cambiamenti significativi per affrontare le difficoltà economiche incontrate quest'anno e rilanciare il proprio business. Tra le iniziative principali, l'azienda ha deciso di trasformare la sua divisione foundry in una società separata e indipendente.
Questa mossa strategica mira a rafforzare la posizione di Intel nel mercato globale dei semiconduttori, offrendo alla divisione foundry una maggiore autonomia operativa e la possibilità di accedere a finanziamenti da fonti esterne. L’obiettivo è quello di rendere questa nuova entità più competitiva e capace di attrarre nuovi investimenti.
In parallelo, Intel ha anche deciso di sospendere temporaneamente la costruzione di due stabilimenti per la produzione di semiconduttori previsti in Polonia e Germania. La decisione di posticipare questi progetti è stata presa in seguito a un’analisi delle condizioni economiche e del mercato. Tuttavia, la fabbrica destinata al packaging di semiconduttori in Malesia rimane nel piano di espansione dell'azienda, anche se verrà rivalutata in base all’evoluzione del mercato e alla capacità produttiva già esistente.
La partnership con Amazon Web Services e la riduzione del personale
Un'altra novità importante riguarda il settore dei chip x86, dove Intel ha stretto una nuova collaborazione con Amazon Web Services. Questa partnership prevede lo sviluppo di un nuovo "chip fabric AI", pensato per rispondere alle crescenti esigenze del settore dell'intelligenza artificiale.
La cooperazione con Amazon rappresenta un’opportunità per Intel di consolidare la propria presenza nel mercato dei semiconduttori personalizzati e di rafforzare la sua offerta in un'area tecnologica in forte espansione.
Oltre a queste innovazioni, Intel sta attuando un piano di riduzione del personale per migliorare l’efficienza operativa. Al momento, oltre metà dei 15.000 dipendenti coinvolti nel piano di ridimensionamento sono già stati licenziati o sono andati in pensione anticipata, con il processo che si concluderà entro la fine di ottobre. Queste decisioni riflettono la volontà di Intel di adattarsi alle difficoltà finanziarie attuali, puntando su una maggiore flessibilità e collaborazioni strategiche.