Il momento tanto temuto, soprattutto da influencer e advertiser, è giunto: dopo la sperimentazione condotta in alcuni Paesi quali gli Stati Uniti e il Regno Unito, anche in Italia scompare il numero di like sulle condivisioni Instagram. I visitatori non avranno più modo di sapere quante manifestazioni di gradimento abbia raccolto una singola foto, espresso con i classici cuoricini del social network. Il dato rimarrà a disposizione del proprietario dell'account, ma cosa potrebbe succedere in termini di engagement e di pubblicità?
Cosa sta succedendo
Così come anticipato dai test condotti nelle ultime settimane in altre nazioni, Instagram ha aggiornato le sue funzionalità anche in Italia.
Dalla giornata di ieri, infatti, per i visitatori non è più possibile accedere al conteggio del numero di like lasciati su una singola condivisione. La piattaforma mostrerà semplicemente una nota, riportante l'indicazione di base sul gradimento di contatti in comune: "Piace a Utente1 e altre persone”.
I proprietari dell'account saranno comunque in grado di accedere al conteggio, tramite la versione browsed-based della piattaforma, ma l'informazione non verrà resa pubblica. Questa strategia, così come accennato già in passato, è stata scelta da Instagram - e dal fratello maggiore Facebook, considerando come potrebbe essere implementata anche su questa piattaforma - per ridurre la pressione dell'esposizione social. Secondo gli esperti, come specificato di recente con le limitazioni su post di chirurgia plastica e diete, la ricerca compulsiva del like potrebbe generare stress, frustrazione e disagio, soprattutto nelle nuove generazioni.
Ancora, tramite questa scelta si spera di ottenere delle condivisioni più mirate, creative e curate, escludendo quindi le pubblicazioni effettuate al solo scopo di conquistare follower o, peggio, per clickbait con link nelle descrizioni.
E l'engagement?
È naturale che, in una simile condizione, in molti si chiedano quale potrebbe essere il futuro di Instagram per coloro che necessitano di monitorare costantemente l'engagement, ad esempio a scopo pubblicitario. Non disporre di un dato immediato sul numero di reazioni da parte degli utenti - per quanto informazione riferita al proprietario dell'account - potrebbe rendere difficile per le aziende capire su che cavallo puntare per i propri investimenti.
Pur rimanendo evidente il numero totale dei follower, infatti, il conteggio dei like e il tipo di risposta sulla singola condivisione permettono di capire quale tipologia di utenza, e soprattutto tramite quali argomenti, un potenziale partner è in grado di generare interesse social.
L'interesse generato può essere ricavato indirettamente dal numero e dall'entità dei commenti, altro elemento importante per comprendere l'engagement, tuttavia si tratta comunque di una visione parziale. Chi commenta non è detto che abbia lasciato una reaction e, viceversa, chi ha inserito un like non è automatico sia incline a commentare.
Chiedere di fornire le informazioni sul numero dei like al proprietario dell'account, il quale può accedere al conteggio, appare invece come una via macchinosa, nonché poco rapida ed efficace.