Andr3a Giammarchi, che molti conoscono per i suoi interventi qui sul blog e sul forum di HTML.it, ha aperto il suo nuovo blog, Web Reflection. Argomenti quelli a lui cari (JavaScript, PHP, C#, Python, XHTML, CSS, etc...). Piattaforma, Blogger. Lingua... inglese! Non è il primo e non sarà l'ultimo. Di italiani che si esprimono in inglese sul loro blog, specie per argomenti tecnici, ne conosco tanti, quasi tutti di ottimo livello. Per certi versi li capisco: se si tiene un blog nella speranza di stabilire contatti e raccogliere feedback da una community di sviluppatori e tecnologi un po' più grande del giardino di casa, è una scelta quasi obbligata. Ma, e mi si passi il paragone forse un po' azzardato, non è per certi versi come la storia della 'fuga dei cervelli' verso l'estero? Non porta ad un impoverimento delle risorse tecniche in lingua italiana?
Ah dimenticavo il disclaimer: sono tutto meno che uno sciovinista e sono convinto che chi si occupa di questi argomenti ad un livello appena sopra l'amatoriale debba almeno saper leggere e comprendere l'inglese. Non si spiegherebbe altrimenti il numero di link a risorse in quella lingua che partono dai miei post...