Lo so, lo so, non è qui lo spazio per le vicende personali. Perà questa, permettetemi, ve la racconto...
Mezzodì. Arriva il postino con il suo fare sorridente, mi da una busta con una grafica sorridente, la apro tutto sorridente ed in 3 secondi il sorriso scompare: 377 euro di bolletta Telecom. La linea è quella che, misero digital diviso, il sottoscritto usa solo ed esclusivamente per l'accesso a Internet. Sulla stessa linea è stato immediatamente attivato, appena il servizio è stato disponibile, Teleconomy Internet per poter pagare 12 euro al mese e non pensarci più. Meglio mettersi a tavolino e analizzare immediatamente la situazione.
Un rapido consulto con un amico esperto e mi preparo tutto il materiale per un eventuale reclamo scritto da inoltrare per completezza anche all'AGCOM. Meglio fare e cose per bene quando in ballo ci sono 377 euro. Scatta l'offensiva: digito il 187 ed inizia l'attesa. Pubblicità , innanzitutto, tanto per cogliere l'occasione. Poi mi viene pronosticato un 4 minuti di attesa. La preghiamo di attendere. Effettivamente c'è molto traffico e gli operatori sono impegnati. Abbiamo ragione di ritenere che il primo operatore libero le risponderà . Pensavo di essere io ad avere ragione di ritenere che mi avrebbero risposto...
Esattamente al quarto minuto risponde un operatore. Molto gentile. Mi chiede 5 volte il numero di telefono e l'importo della bolletta, forse troppo gentile a questo punto... alla fin fine se ne esce con una promessa: entro 2 giorni mi chiameranno da Telecom Italia per concordare il da farsi. Chiedo ancora che il mio contratto venga regolarizzato, ed un reclamo viene portato avanti anche in tal senso. Ringrazio l'operatore, l'operatore gentilmente saluta.
2 giorni. 2 giorni di tempo. Sulla scrivania ci sono il numero di fax per un eventuale reclamo formale, il Formulario S per la segnalazione all'AGCOM e qualche contatto utile di chi ha già passato lo stesso girone dantesco e ne è uscito in qualche modo. Tra pochi giorni la seconda puntata... Stay tuned!