Con l'uscita ufficiale di Firefox 2.0, a pochi giorni di distanza da quella di IE7, è fatale risentire parlare nuovamente di 'guerra dei browser'. Chi è più aderente agli standard, chi è più sicuro, chi è più usabile, chi è più veloce, cose così.
Rispetto a questo aspetto segnalo due interventi per certi versi contrastanti. Sul blog di Zimbra, un'applicazione client/server di messaggistica e collaborazione che fa un uso pesante di tecnologie tipo AJAX, si tessono le lodi, con tanto di grafici, del nuovo browser di Microsoft: nettamente meglio in quanto a performance e gestione della memoria rispetto al suo predecessore, ma ancora indietro su entrambi i fronti rispetto a Firefox (la versione testata era la 1.5).
Gina Trapani di Lifehacker, invece, ha fatto un test sull'uso della memoria molto più spartano e alla portata di tutti. I risultati sembrano confermare la fama di succhiamemoria del browser di Mozilla.
Un altro post interessante è questo di Richard McManus. Non si parla di tecnicaglie ma di strategie di marketing, nello specifico di quelle che dovrebbero portare Firefox a diventare davvero un prodotto di massa e non più da geek. Il punto chiave è che oggi, con IE7, la strategia di comunicazioen non può più essere quella finora adottata, molto centrata su certe funzionalità che il trascurato software di Microsoft non aveva ancora implementato. Su cosa puntare? Sulla natura Open Source? Sull'usabilità e la semplicità ? Intanto, stando a quanto dichiarato a McManus da Chris Beard (Marketing e Product Manager di Mozilla), non è escluso che in futuro si vedranno in TV spot di Firefox realizzati attingendo ai video di Firefox Flicks.