La cosa non è certo sfuggita a nessuno. Nella giornata di venerdì Facebook ha introdotto una nuova modalità di visualizzazione del news feed. La vista di default mostra ora in evidenza una lista di post estrapolati dal flusso di quelli prodotti dai nostri amici in base a criteri come il numero di commenti, il numero di gradimenti espressi tramite il 'Mi piace' e in base all'analisi delle interazioni passate con questo o quell'amico (di fatto vengono premiati gli interventi dei friends con cui abbiamo dimostrato di avere relazioni più strette).
Piaccia o non piaccia, il messaggio è chiaro: filtrare, filtrare, filtrare. Con buona pace della vista in tempo reale degli aggiornamenti che passa in secondo piano. Personalmente mi trovo assolutamente sulla linea di pensiero espressa in questo commento su ReadWrite Web, e che in parte sfiora quanto ho provato ad esprimere in un post dei giorni scorsi:
Il flusso in tempo reale dei dati sull'attività in un social network è certamente molto attraente, ma molte persone hanno messo in guardia sul fatto che alla lunga possa essere negativo per l'esperienza degli utenti sul web dal momento che siamo investiti da una quantità spropositata di informazioni di bassa qualità . Confrontarsi con questa questione è un passo ovvio per il software sociale.[...]
C'è stata molta enfasi sullo streaming in tempo reale dei contenuti sul web, ma Facebook si unisce ora ad altri servizi nel riconoscere che il valore più grande è costruito talvolta da una combinazione tra tempo reale ed elementi più improntati alla lentezza.
Cosa ne pensate del nuovo news feed di Facebook?