Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Il kernel 2.6.30 consentirà la conversione tra RAID 5 e RAID 6

Link copiato negli appunti

Lo sviluppo del kernel Linux 2.6.30 continua. A dispetto di quanto ci si poteva attendere si è arrivati alla Release Candidate 6, e l´attività di sviluppo potrebbe proseguire ancora per qualche settimana. Quindi l´arrivo di altre Release Candidate non sarà certamente un evento eccezionale.

Una interessante novità che è stata aggiunta nellaRelease Candidate 5 riguarda il mondo dei sistemi RAID (Redundant Array of Independent Disks) software. In particolare è stato aggiunto il supporto alla conversione tra i livelli RAID 5 e RAID 6, e anche quello dal livello RAID 1 al RAID 5. Certamente, si tratta di una funzionalità interessante che consentirà di ottenere enormi benefici in tutti quei casi in cui l´amministratore del sistema RAID deve, per necessità o per decisione propria, aumentare o diminuire il livello di affidabilità del sistema di storage.

Sfortunatamente, però, questa funzionalità ancora non è utilizzata dal software di amministrazione mdadm, ad oggi il tool di amministrazione "RAID userland" più utilizzato. Per questo forse bisognerà attendere ancora qualche settimana, e non è dato di sapere se l´aggiornamento arriverà in tempo per il rilascio della versione finale del Kernel 2.6.30.

Per chi è a digiuno sui sistemi RAID, c´è da dire che questa tecnologia viene utilizzata per migliorare le prestazioni, l´integrità dei dati e la tolleranza ai guasti del disco rigido. Utilizzando più dischi rigidi, e organizzando opportunamente i diversi pezzi di un file (chiamati blocchi) tra i diversi dischi rigidi presenti si riesce a realizzare un sistema di "memoria di massa" molto "affidabile e prestante". La memorizzazione, poi, di informazioni di parità per il controllo degli errori consente di aggiungere un ulteriore livello di robustezza. Un sistema RAID può essere realizzato interamente in software, con il kernel che fa da gestore, oppure anche mediamente appositi controllori hardware, delegando ai driver software l´usuale ruolo di intermediari.

Ad oggi esistono diverse versioni (classificazioni) del sistema RAID che si differenziano per il numero di dischi rigidi utilizzati, per il come i blocchi di un file vengono divisi tra i dischi, per la presenza o meno di uno o più livello di informazioni di parità, e infine anche per come le informazioni di parità vengono memorizzate (su un unico disco, o sparse tra i dischi). I livelli RAID 5 e RAID 6 sono due delle implementazioni più avanzate. Entrambi hanno come obiettivo quello di aggiungere e gestire informazioni ridondanti di parità, con il livello RAID 6 più robusto del precedente perché distribuisce due copie di queste informazioni.

Il supporto nel kernel Linux ai meccanismi di conversione tra i livello RAID 5 e RAID 6 consente quindi di passare da una versione all´altra, variando i parametri di efficienza, prestanza e affidabilità del sistema.

Ti consigliamo anche