Il feeling non si costruisce con l'esercizio tecnico

Premesso. Non sto parlando di un sito destinato a visitatori a loro volta webmaster o sviluppatori o simili.

Progettando un sito, diamo molta importanza alla correttezza del codice, alla usabilità , allÂ’accessibilità , al perfetto funzionamento delle parti attive, ecc. ecc. Ci preoccupiamo, in sostanza, del fatto che la parte tecnica sia svolta al meglio delle nostre possibilità .

Cosa, naturalmente, importantissima e così devÂ’essere.

Poi, inesorabilmente, ci stupiamo del fatto che il nostro perfetto sito non sia visitato dai navigatori, che arrivano alla home e se ne vanno dopo pochi secondi. Che succede?

In mente ci viene che:

• siamo degli incompresi;
• i visitatori non sono sufficientemente maturi per capire la perfezione del nostro sito;
• il nostro concorrente bara ed è protetto dallÂ’alto;
• siamo troppo avanti rispetto agli altri;
• cÂ’è qualche aspetto tecnico che non abbiamo tenuto da conto;
• siamo sfortunati.

Niente di tutto cià, quasi sempre. Il fatto è che ai navigatori di come sia fatto il sito interessa solo sino ad un certo punto. Il successo di un sito non è dato da come tecnicamente sia fatto, dal suo livello di correttezza di funzionamento, ecc. Sono parametri importanti, ma non quelli più importanti, altrimenti non si spiegherebbe il successo di tanti siti che tecnicamente sono un vero disastro (e stendo un velo pietoso sui nomi, perché li abbiamo di fronte tutti i giorni).

Unicità , originalità  dei contenuti, azionamento di leve inconsce, soddisfazione di bisogni personali, trattazione di temi sociali trainanti, fornitura di prodotti/servizi di primario interesse. Queste sono le cose che fanno il successo di un sito. Trenitalia.it insegna. Se quel sito tecnicamente non vi piace, andrete a fare il biglietto in stazione :-P