Si torna a parlare del webdesign responsive, quella modalità di progettazione dei siti web che consente la loro adattabilità automatica a ogni tipo di schermo. Molto utile in caso si disponga di un'utenza variegata, dal classico navigatore via desktop agli accessi mobile, il design responsive è la tendenza attuale più gettonata. Non mancano i limiti - si è già visto come il mondo pubblicitario non sia ancora pronto alla scalabilità delle risoluzioni - ma un nuovo intervento ne sottolinea un ulteriore merito: l'utilità per i portali di e-commerce.
Il tutto nasce da una ricerca condotta in Australia e pubblicata da eWay, un servizio dedicato ai pagamenti facili e in mobilità . Alla fine del 2012, ben oltre il 53% di tutti gli utenti che si sono avvalsi della tecnologia di eWay hanno fatto ricorso a un device portatile - quali smartphone e tablet - vi è stato quindi il sorpasso dei dispositivi da taschino rispetto ai classici desktop e laptop. Va da sé, di conseguenza, come all'aumento dell'interazione mobile con i siti dedicati allo shopping, debba seguire una specifica strategia di adattamento.
Molte delle realtà più blasonate di e-commerce - si veda ad esempio eBay o Amazon - hanno già pensato all'utente mobile predisponendo delle specifiche applicazioni, disponibili su App Store per iOS e Play Store per Android. Ma per un negozio di media e piccola portata il ricorso all'applicazione potrebbe non essere la strategia più indicata: non solo per i costi, ma anche per tutte le questioni intrinseche alla popolarità e al raggiungimento di alte posizioni in classifica sugli store virtuali. Per queste realtà , allora, il responsive web design diventa la soluzione di punta: questo tipo di progettazione, infatti, permetterà di garantire su smartphone e tablet la stessa esperienza di utilizzo che sui desktop, con un processo di riempimento del carrello e di checkout degli ordini senza stress. Si è già visto in passato quali siano gli errori più frequenti per un portale di e-commerce: tra i tanti, oggi possiamo introdurre anche l'assenza di una progettazione responsive.
Fonte: eWay