Brendan Eich, il recente CEO di Mozilla contestato per le sue visioni discriminatorie sui diritti degli omosessuali, ha rassegnato le sue dimissioni. È la stessa società a renderlo noto con un comunicato sul blog ufficiale dell'azienda.
La nomina lo scorso mese di Eich a CEO di Mozilla ha indispettito l'utenza a livello globale, tanto da provocare furenti campagne di boicottaggio e la presa di posizione pubblica di alcuni big del Web. È il caso di OkCupid, il portale d'incontri più popolare al mondo, che ha formalmente richiesto ai propri utenti di evitare l'utilizzo di Firefox. Il nocciolo della questione le visioni conservative del CEO, il quale in più occasioni pubbliche avrebbe ribadito la sua strenua opposizione al riconoscimento di alcuni diritti per la comunità omosessuale, finanziando anche la campagna per la Proposition 8, la proposta - poi fallita - di vietare i matrimoni gay in California e di rendere nulli quelli già celebrati.
Così spiega Mozilla sul proprio blog:
Non ci siamo comportanti come vi sareste attesi Mozilla si comportasse. Non ci siamo mossi in modo sufficientemente veloce quando la controversia è cominciata. Siamo dispiaciuti. Dobbiamo fare di meglio. Brandan Eich ha scelto di rinunciare al ruolo di CEO. Ha fatto questa decisione per Mozilla e per la nostra comunità. Mozilla crede sia nell'uguaglianza che nella libertà di parola. L'uguaglianza è necessaria per un discorso significativo. E avete bisogno della libertà di parola per combattere a favore dell'uguaglianza.
L'intervento continua specificando come Mozilla non creda nella discriminazione né dei propri lavoratori né tantomeno degli utenti, sulla base di etnia, religione, orientamento sessuale e qualsiasi altra caratteristica che esuli gli scopi dell'azienda: fornire ottimi strumenti, da Firefox a Thunderbird, per godere il Web. Non è dato sapere, al momento, chi sostituirà Eich nel ruolo di CEO, né le eventuali reazioni di tutte quelle realtà che hanno promosso boicottaggi tutt'ora in corso.
Fonte: Mozilla