Molto interessante l'ultima newsletter di Gerry McGovern. Il guru del web content management prende spunto dai premi per il miglior design assegnati anche quest'anno da Communication Arts Magazine per sparare a zero su questo tipo di concorsi. Dopo aver messo in rilievo i difetti tutt'altro che trascurabili riscontrati in alcuni dei siti premiati, parte con la stoccata. Traduco (liberamente) la parte finale dell'intervento:
Perché tanti graphic designer sono ancora incapaci di capire cos'è il web dopo tutti questi anni?
Ormai non abbiamo più la scusa che il Web è una cosa nuova e pertanto nessuno sa ancora cosa funziona e cosa non funziona. Perché Google o Skype non prendono mai uno di questi premi? Perché concetti come 'arte' e 'innovazione' devono essere legati ad una visione del mondo tanto stereotipata per cui per vincere premi bisogna stupire dal punto di vista visuale e far saltare la gente dalla sedia?
Se i Communication Arts Magazine Awards fossero una parodia, meriterebbero davvero un premio. Ma non lo sono, e non fanno certo un buon servizio alla disciplina che intendono promuovere.
Ci sono giovani web designer a cui viene dato un messaggio completamente sbagliato. Il Web è, nei fatti, un luogo funzionale, orientato allo svolgimento di specifiche operazioni. Se si è in cerca di siti a cui ispirarsi, si guardi a Google, eBay, Amazon. Fanno soldi andando incontro a bisogni reali.
Il tuo sito deve essere utile. Deve essere veloce e adattabile alle esigenze dei visitatori, con una navigazione semplice e che non disorienta. Il Web non è una brochure o uno spot televisivo. àˆ il Web.