A partire dall'11 Luglio sarà possibile registrare domini .it contenenti caratteri speciali, aggiuntivi ai classici alfanumerici: via libera quindi a lettere accentate, dieresi ed altri segni particolari.
Nel dettaglio sarà possibile inserire à , à¢, à¤, è, é, àª, à«, ì, à®, à¯, à, à´, à¶, ù, à», à¼, à¦, oe, à§, à¿, β, come riportato nel regolamento ufficiale di assegnazione dei domini.
Qual è il rischio maggiore paventato un po' da tutti? Il phishing. Sfruttando la disattenzione di alcuni utenti, si potrebbero chiedere dati sensibili su siti quali amazàn.it o à¼nicredit.it, tanto per fare esempi di marchi popolari.
Nel documento è riportato testualmente
il Registro ripudia l'accaparramento sistematico ed il cybersquatting
ma sembra difficile impedire al 100% una diffusione di "doppioni" a scopi maliziosi.
La "protezione" di un dominio poi, porterà i titolari a spendere cifre consistenti per proteggersi da ogni possibile variante; considerati poi i costi di azioni legali ed i tempi biblici di attesa per risoluzioni di vertenze ordinarie, non c'è questo grosso rischio nel violare diritti di titolarità di un dominio.
A parte l'ampliamento del numero di domini a disposizione, sembra che ci siano più svantaggi che vantaggi: html.it potrebbe rappresentare una delle rare eccezioni, non avendo vocali nel nome a dominio!