Fra gli strumenti indispensabili per chi lavora con la grafica, il photoediting e il Webdesign, non può mancare un buon catalogo di font, da impiegare secondo le proprie esigenze. Fra questi, una buona idea è conservare un numero abbastanza nutrito di caratteri dal sapore vintage, poiché le elaborazioni dall'immaginario retrò risultano solitamente abbastanza richieste nella vita lavorativa dei professionisti dell'immagine. Ma dove trovare i migliori font vintage, possibilmente anche in distribuzione gratuita?
Come ormai di consuetudine, a rispondere alle più svariate esigenze ci pensa la Rete, con un nugolo di risorse particolarmente ricco, anche gratuite. In ogni caso, prima di procedere allo scaricamento e all'impiego di un determinato font all'interno delle proprie composizioni, è indicato prendere nota delle condizioni di licenza e di utilizzo. Non tutte le risorse disponibili sul Web, infatti, garantiscono il ricorso anche commerciale a questi strumenti. Di seguito, una breve lista dei migliori font vintage, da installare sia su Windows che su OS X e Linux, quindi da sfruttare direttamente nel proprio software di grafica preferito.
- Lazer 84: i mitici anni '80 sembrano non voler mai tramontare, tra ritorni in musica, nella moda e richiami più o meno espliciti sui media. Non capiterà di rado, di conseguenza, di doversi trovare a elaborare un progetto in perfetto stile eighties. Questo font, distribuito gratuitamente sulla piattaforma Behance, è certamente utile in ogni occasione: dall'aspetto fluo e divertente, ricorda lo stile di molti cartelloni pubblicitari dell'epoca;
- Berlin: un elegantissimo font per ricordare lo stile della Berlino di inizio '900, con forti influenze dalla Bauhaus. Offerto gratuitamente dal designer Antonio Rodrigues Junior, è accompagnato sulla stessa pagina da altri stili carattere, alcuni sempre vintage, dedicati a molte città del mondo. Per chi volesse, è possibile effettuare una piccola donazione di ringraziamento per il download;
- Canter: anche questo disponibile gratuitamente sulla piattaforma Behance, è stato elaborato dal designer newyorkese Christopher J. Lee e si caratterizza per un typeface completamente maiuscolo, in perfetto stile condensed. Con lettere piene e altre invece vuote, ricorda i titoli dei quotidiani nella prima metà del '900, in particolare tra gli anni '40 e '50 del Secolo Breve;
- White Rabbit: un singolarissimo monolitico, sia con lettere piene che vuote, collocabile certamente tra gli anni '60 e '70. Con un richiamo all'aura cinematografica del tempo, tanto da ricordare alla lontana la locandina di "Arancia Meccanica” o qualche vinile prog, è stato sviluppato da Alice Creative ed è disponibile per il download gratuito;
- Pompadour Numerals: un font certamente particolare, poiché si tratta di un set unicamente numerico. Il richiamo è quello all'immaginario collettivo degli anni '50, in piena epoca Rockabilly, tanto da ricordare da vicino i codici stampati di fianco ai pulsanti dei jukebox dell'epoca. Curato e originale, può essere scaricato gratuitamente tramite una piccola offerta limita, ma non ne è al momento consentito l'uso commerciale.