La prestigiosa pubblicazione dell’Institute of Electrical and Electronics Engineers (IEEE) ha realizzato una “app” Web che mette in fila i linguaggi di programmazione più popolari, o quantomeno quelli più discussi in seno alle fonti on-line selezionate per stilare la classifica.
Il sito The Top Programming Languages prende in considerazione un set di 49 diversi linguaggi di programmazione, selezionati da IEEE Spectrum all’interno di una lista più ampia di 150 linguaggi in base al volume dei risultati presenti sul motore di ricerca di Google search.
La lista sintetizza infine una classifica di popolarità tra questi 49 linguaggi, basandosi su 12 diversi tipi di parametri e 10 diverse fonti di discussione inclusi Google Trends, Twitter, GitHub, Reddit, Hacker News, Dice – sito USA specializzato nelle ricerche di lavoro – e altri ancora.
Il risultato di tanto computare è una classifica variabile a seconda dell’ambito preso in considerazione (ricerca di lavoro, community open source, trend generali), le piattaforme per cui occorre sviluppare codice (Web, mobile, enterprise, embedded) o anche secondo i parametri selezionati dall’utente (“custom”). Un esempio su tanti: Java sarebbe il linguaggio in assoluto preferito dagli sviluppatori a esclusione di quelli che lavorano sui sistemi integrati.
Il debutto del sito Web di IEEE Spectrum è però accompagnato dalle polemiche sulle metodologie impiegate per stilare la classifica, una classifica che secondo i critici rappresenterebbe più il livello di discussione on-line in merito a un particolare linguaggio che il suo effettivo livello di utilizzo presso il pubblico degli sviluppatori.
Via | Slashdot
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