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I giovani abbandonano Facebook: quali alternative per il business?

I giovanissimi stanno abbandonando in massa Facebook: ecco su quali piattaforme puntare per raggiungere questo target con il business online.
I giovani abbandonano Facebook: quali alternative per il business?
I giovanissimi stanno abbandonando in massa Facebook: ecco su quali piattaforme puntare per raggiungere questo target con il business online.
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Il numero degli utenti di Facebook cresce costantemente, ma non nelle fasce d'età che potrebbero risultare più interessanti per il business online. È quanto rivelano i dati che provengono dagli Stati Uniti: giovani e giovanissimi stanno con sempre più frequenza abbandonando la piattaforma di Mark Zuckerberg per approdare su altri lidi. Come evidenziato da uno studio condotto dal Pew Research Center, nel 2015 il 71% degli adolescenti e dei giovani adulti frequentava abitualmente Facebook. A distanza di tre anni, la percentuale è più che dimezzata: queste fasce d'età percepiscono il social network come vecchio, frequentato da persone perlopiù adulte e ritengono non sia sufficientemente attraente sul fronte della privacy. Su quali servizi investire, di conseguenza, in caso si volesse conquistare un target d'utenza dall'età ridotta?

Sono molte le piattaforme che i giovani sembrano preferire rispetto a Facebook, sia perché forniscono modalità comunicative più visuali che di testo, che per un controllo più mirato della privacy. Ovviamente, qualsiasi forma di investimento deve essere commisurata non solo al budget, ma anche agli scopi che si desidera raggiungere con il proprio business. Di seguito, una panoramica.

Snapchat

Snapchat è il servizio in assoluto più amato dai teenager, praticamente la scelta di preferenza nella fascia 14-18 anni d'età. Si tratta di un target importante per molte aziende, soprattutto quelle impegnate nel settore della moda e dell'intrattenimento, pronte a seguire utenti i cui gusti cambiano molto velocemente.

Il vantaggio di questa generazione di utenti è la grande permeabilità ai trend, soprattutto se virali, tuttavia essi potrebbero godere di una capacità di spesa ridotta, non essendo ancora economicamente autonomi.

Snapchat è una piattaforma amata innanzitutto per la possibilità di gestire con precisione il proprio parterre di contatti, grazie a feature maggiormente protettive della privacy: il fatto che i contenuti pubblicati siano a scadenza, infatti, genera serenità fra gli utilizzatori. Ancora, la comunicazione principale è di tipo visuale, con fotografie e video - ricolme dei più svariati filtri - quindi è su questo fronte che si dovrà investire con la promozione.

Instagram

Instagram è il social network che, almeno sulla carta, promette la maggiore crescita nell'immediato futuro. Con la sua natura fotografica, e di recente con l'allargamento delle sue funzionalità video, sta conquistando sempre più appassionati, soprattutto nella fascia 14-25. Le condivisioni sono molto eterogenee - dal cibo alla moda, dai viaggi ai gadget tecnologici - e l'uso non implica una dedizione faticosa come per Facebook, anche perché eventuali discussioni tendono a spegnersi velocemente.

Soprattutto nel corso dell'ultimo anno, Instagram si sta rivelando una piattaforma molto efficace per la promozione online, sia con le condivisioni classiche che con le Stories, ovvero dei contenuti a scadenza non troppo dissimili dal precedente Snapchat. È anche la patria digitale degli influencer, i quali sono sempre più richiesti a livello pubblicitario per la loro capacità di comunicare in modo diretto e proficuo con il target, alimentando il passaparola. È ideale per cercare di approfittare di ondate virali, nonché come vetrina di un prodotto o un servizio: a oggi, sembra che stia garantendo le maggiori performance nel settore della moda, della bellezza, dei viaggi, dei gadget tecnologici, del benessere, degli animali e molto altro ancora.

Sale YouTube, scende Twitter

L'esodo da Facebook ha portato sempre più utenti giovanissimi a sbarcare sulle rive di YouTube, una piattaforma che non può essere definita un social in senso stretto, ma che ottiene consensi crescenti data la progressiva centralità dei video nell'interazione quotidiana delle nuove generazioni.

Per quanto non si tratti di un servizio nuovo, poiché esiste da parecchi anni, la promozione con annunci o brevi spot sembra essere in grado di catturare delle audience molto mirate, nonché di far leva velocemente sulle curiosità dei consumatori.

Rimanendo sempre nell'ambito dei servizi più longevi, la domanda sorge abbastanza spontanea: se i giovani abbandonano Facebook, raggiungono Twitter? La risposta non è facile. Twitter vede da qualche tempo un lento e progressivo calo di utenza, proprio per l'emersione di altre piattaforme come Snapchat e Instagram, e viene perlopiù impiegato a scopo informativo o per chiacchierare con i propri contatti.

I giovanissimi tendono a usarlo principalmente per comunicare con le loro celebrity, considerato come le star abbiano sempre prediletto Twitter rispetto a Facebook.

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