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I framework stanno creando una generazione di developer pigri?

Un sviluppatrice spiega perché il ricorso ai framework potrebbe dissuadere gli sviluppatori dall'uso di soluzioni ottimali per il loro lavoro.
I framework stanno creando una generazione di developer pigri?
Un sviluppatrice spiega perché il ricorso ai framework potrebbe dissuadere gli sviluppatori dall'uso di soluzioni ottimali per il loro lavoro.
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Oggi vogliamo portarvi un'interessante riflessione di Rachel Andrew, Web Developer e CSS WG Member, sull'attuale andamento del mercato dello sviluppo software. Negli ultimi decenni infatti il settore ha registrato un afflusso sempre maggiore di operatori che affrontano per la prima volta la programmazione tramite l'utilizzo di framework.

Partire dalle basi

Di base un framework è uno strumento che permette di risparmiare tempo, facilitando notevolmente l'attività di sviluppo. Un infatti framework funge da interfaccia tra la piattaforma e il linguaggio di programmazione e permette anche allo sviluppatore meno esperto di sfruttare funzionalità avanzate.

Tuttavia secondo la Andrew questo trend ha dato vita ad una generazione di sviluppatori "pigri" che, invece di affrontare i problemi direttamente, tende a reinventare la ruota, sostituendo i componenti, il linguaggio o le piattaforme che non si sa utilizzare pienamente con il framework di moda al momento corrente.

Le nuove generazioni di sviluppatori mancherebbero d'inventiva, perché non hanno iniziato ad approcciarsi alla programmazione studiando approfonditamente un linguaggio, ma sono partiti direttamente da un framework seguendo dei binari ben delimitati.

Quando la Andrew iniziò il suo percorso l'unico modo per approcciarsi allo sviluppo Web era leggere dei manuali di HTML, CSS e JavaScript esercitandosi con un editor di testo. Par la sviluppatrice partire dalle basi permette di ottenere un'elasticità mentale che oggi i framework o altre soluzioni simili non riesco a dare alle nuove leve.

E i database?

L'autrice afferma inoltre che la stessa cosa starebbe succedendo anche nel mondo dei database. Diversi team farebbero infatti di tutto per evitare di utilizzare dei database relazionali nei loro progetti, quando molto spesso tale soluzioni è la più congeniale.

Un numero crescente di sviluppatori non apprenderebbe più le competenze e le skill necessarie per capire e risolvere i problemi che emergono durante lo sviluppo, finendo per affidarsi a servizi di terze parti molto meno complessi ma anche meno performanti rispetto ad un database relazionale.

"Più semplice" non vuol dire "meglio"

Andrew si definisce quindi "old style" ma secondo la sua personale esperienza iniziare a studiare partendo da un linguaggio e non da un framework, senza voler semplificare le cose fin da subito, è il miglior modo non solo per migliorarsi ma anche per rendere il proprio lavoro più efficiente.

Via Rachel Andrew

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