I Chromebook hanno un prezzo abbastanza contenuto e sono facilmente accessibili ai più, ma a quanto pare la loro durata è nettamente inferiore a quella dei “normali” notebook. Un nuovo report, infatti, mette in evidenza come questi possono contribuire a creare pile di rifiuti elettronici, proprio a causa della loro vita particolarmente breve.
Chromebook:
A porre l'accento sulla questione è stata la recente indagine condotta da PIRG, denominata "Chromebook Churn", la quale dimostra che nelle scuole la riparabilità si sta rivelando un problema, considerando la mancanza di parti utili allo scopo e/po dei loro costi notevoli. Per fare un esempio pratico, su 29 sostituzioni della tastiera nel caso di alcuni Chromebook prodotti da Acer solamente 10 sarebbero state eseguite al prezzo di 90 dollari l'una.
Gli esperti fanno altresì notare che Google fornisce otto anni di aggiornamenti a partire dalla data di rilascio, per cui molti Chromebook diventano poco sicuri nel giro di breve tempo quando vengono effettuati acquisti in blocco per i modelli più datati.
Al riguardo, Elizabeth Chamberlain, direttrice della sostenibilità di iFixit, ha dichiarato quanto segue, che riportiamo in forma tradotta.
I Chromebook non sono costruiti per durare. I tecnici professionisti mi dicono che sono spesso costretti a buttare via un buon hardware Chromebook con diversi anni di vita rimasti a causa di date di scadenza aggressive del software.
Per PIRG e iFixit, dunque, per fronteggiare lo scenario descritto poc'anzi, Google e i produttori partner dovrebbero cercare di concentrare maggiormente i propri sforzi sulla garanzia di supporto tecnico, sia a livello hardware che software.