Nel giorno dei nuovi MateBook, Huawei mette in luce anche e soprattutto un altro elemento della propria offerta software/hardware: si tratta di Huawei Mobile Cloud, strumento che incarna in pieno la filosofia del brand e consente di leggere meglio le caratteristiche distintive dei nuovi MateBook. Sono due i nuovi device annunciati oggi: il MateBook D 16 ed il MateBook 16s, due sfumature della stessa serie di fascia alta. Ciò che accomuna questi e i device di Huawei è l'offerta Cloud disponibile per il mercato europeo.
Huawei Mobile Cloud è uno strumento di data storage personale basato sul cloud. File e informazioni provenienti da PC, tablet e smartphone Huawei possono essere messi al sicuro su server dedicati, sui quali Huawei non cede ad alcun compromesso: Non solo notevole quantità di spazio e performance, ma anche garanzie in termini di privacy e sicurezza
Il concetto di "smart office", insomma, fa un ulteriore passo avanti grazie alle innovazioni introdotte dai due laptop.
Huawei Mobile Cloud
L'obiettivo di Huawei è quello di creare una suite cloud-based che metta insieme funzionalità di sincronizzazione tra i device, una cartella di storage remoto, utility di backup, possibilità di trovare i propri device connessi e altro ancora per moltiplicare produttività e sicurezza al tempo stesso. Per accedere ai file ed a tutte le informazioni si passa tramite l'apposito Huawei ID Login, sbarramento all'ingresso che permette di mettere al sicuro tutti i propri dati: è questo il cuore pulsante del servizio, nucleo attorno al quale il progetto è stato sviluppato.
A livello di servizio e dati gestiti dagli utenti, Huawei concentra massima attenzione sul tema della privacy e della sicurezza. Da questi elementi, infatti, non si può prescindere: i dati non solo devono essere al sicuro, ma devono anche garantire massima tutela legale e massime rassicurazioni in ottica internazionale. Nei giorni in cui l'Europa frena altri servizi delle Big Tech per il mancato rispetto della conservazione delle informazioni in Europa, Huawei consolida il proprio ambizioso progetto: tutti i server del Huawei Mobile Cloud sono localizzati in Europa e ciò significa che tutti i dati conservati non rischiano di perdersi.
Gli esigenti standard europei per la difesa della privacy rappresentano la pietra miliare sulla quale Huawei ha voluto costruire la propria offerta, mettendo a disposizione dei 34 milioni di cittadini UE che già oggi si affidano al servizio piene garanzia.
Huawei prende molto seriamente la sicurezza degli utenti, adottando molte precauzioni per proteggerne i dati. A tal fine, Huawei Mobile Services ha stabilito l'archiviazione locale dei dati in 8 centri operativi regionali e 15 datacenter in tutto il mondo conformi alle politiche di distribuzione dei servizi locale. Ciò significa che le informazioni personali sono crittografate e conservate nella stessa area di appartenenza dell'utente.
William Tian, Presidente del Huawei Western Europe Consumer Business Group
Lo stesso Tian sottolinea inoltre la piena rispondenza a GAPP (Generally Accepted Privacy Principle) e GDPR (General Data Protection Regulations) non sono soltanto orpelli, soprattutto in tempi tanto complessi per il controllo e la gestione di privacy, proprietà intellettuali e identità: il fatto che Huawei possa vantare specifiche certificazioni e assicurazioni in merito pone l'azienda in posizione di vantaggio competitivo, consentendo agli utenti di archiviare i propri dati in tranquillità e di poter riporre piena fiducia in un servizio che ridipinge il contesto hardware dell'offerta dell'azienda.
Sono le stringenti regole europee sulla privacy a farsi da garanti, insomma: cloud sicuro e performante (con tanto di crittografia per tutti i file), piegato al servizio dell'utente affinché i dati lo seguano durante la giornata qualunque sia il device Huawei in utilizzo.
Tutto gira attorno all'utente
Il concetto di "Super Device" è già stato enunciato in occasione del lancio del MateBook 16 durante il Mobile World Congress 2022 e con i nuovi dispositivi assume significato ulteriore: specifiche di livello incontrano il filo connettivo del cloud per creare un'infosfera costruita attorno all'utente tramite il suo Huawei ID: dispositivi connessi e sincronizzati, file e informazioni sempre disponibili, lavoro d'ufficio e home office senza soluzione di continuità.
Cosa significa tutto ciò? Significa scattare una foto su un dispositivo Huawei ed avere istantaneamente la stessa foto a disposizione su ogni altro device in possesso: nessuna azione necessaria, nessun collegamento, poiché l'identità è ciò che lega i file al legittimo proprietario.
La grafica pulita ed essenziale semplifica la comprensione delle dinamiche cloud innestate, così che file e servizi possano sempre essere facilmente recuperati con un semplice colpo d'occhio: l'immediatezza rende trasparente questo meccanismo, rendendo Huawei Mobile Cloud una bolla di informazioni entro cui l'utente ha sempre tutto a portata di mano senza doversi preoccupare di nulla.
Huawei Mobile Cloud è disponibile in oltre 30 nazioni di tutta Europa (Italia compresa) ed in oltre 12 lingue: chi acquisterà i nuovi Huawei MateBook D 16 e 16s avranno in regalo 200 GB per 3 mesi di libera archiviazione sul servizio (valido fino al 31 dicembre 2022), potendo così sperimentare le qualità di un progetto nato per trasformare il modo di intendere i propri device, la propria produttività ed il proprio modo di vivere il digitale.