Gli sviluppatori di HTMX, libreria JavaScript progettata per estendere le funzionalità di HTML, hanno annunciato che la priorità del progetto sarà la stabilità. Con nuove funzionalità introdotte quasi esclusivamente tramite delle estensioni.
Il futuro di HTMX
Questa strategia è stata delineata in un recente post che illustra il futuro della libreria. Carson Gross, cioè il creatore di HTMX, e Alex Petros, membro del team core, hanno spiegato che le proposte per nuove funzionalità nel core saranno quasi sempre respinte. Questo salvo i casi in cui nuove feature dei browser dovessero renderle necessarie. La maggior parte delle novità sarà inclusa invece tramite l'API del progetto per le estensioni.
A questo proposito il team ha fatto riferimento a jQuery come un esempio di successo, al di là del fatto che venga ormai considerato un software legacy. Utilizzato in ben il 75% dei siti web oggi attivi, jQuery deve infatti buona parte della sua grande diffusione alla stabilità della propria API, alla facilità di integrazione e alla capacità di convivere con altre soluzioni senza particolari conflitti.
Popolarità in crescita e problemi di complessità
Nonostante HTMX abbia attualmente una quota di mercato inferiore allo 0.1%, viene considerata un'alternativa valida ai framework JavaScript più diffusi. In un recente sondaggio basato sulle stelle assegnate ai progetti su GitHub si è classificato al primo posto tra i framework front-end e al sesto in termini di popolarità.
Non mancano però delle critiche alla sua implementazione. Soprattutto a causa di una struttura molto complessa basata su un singolo file di circa 5 mila righe con 190 funzioni di primo livello. Questa impostazione rende complesso verificare l'impatto delle modifiche ma è ormai certo che non verrà alterata.
Stesso discorso per quanto riguarda l'accessibilità. Ottimizzare HTMX per gli screen reader risulta infatti ancora molto complicato. Attualmente il lavoro degli sviluppatori prevede di intervenire in modo da garantire retrocompatibilità attraverso un'estensione dedicata.