Le app in HTML5 prendono sempre più piede, ma non sono ancora sufficientemente mature per sostituire le app native. È questo il risultato di una ricerca condotta da Forrester, "Improving Enterprise Mobility: Meeting Next-Generation Demands for Development, Delivery, and Engagement", creata in collaborazione con Moovweb e basata sull'esperienza di numerosi attori della scena digitale odierna.
Con l'esplosione dei device portatili, gli sviluppatori si sono trovati di fronte al problema di dover adattare i propri contenuti a una molteplicità di schermi dalle dimensioni diverse. Per rispondere alla questione, si è deciso di utilizzare delle app native, specificatamente prodotte per un dato dispositivo, oppure delle risorse HTML 5 abbinate al design responsive. Sebbene gran parte delle realtà web utilizzi entrambi gli stratagemmi, per 146 dei maggiori manager IT interrogati da Forrester lo scorso ottobre le app native batterebbero di gran lunga HTML5.
Tra i vari problemi che ancora coinvolgono la piattaforma HTML 5, gli esperti di settore indicano gli intoppi di sviluppo: nel 59% dei casi, realizzare un prodotto HTML 5 con design responsive, flessibile e adatto a tutti gli schermi, richiede molto più tempo rispetto a un'app nativa. Poi vi è problema della velocità di esecuzione, soprattutto in ambito mobile: essendo un livello aggiuntivo rispetto al core del sistema operativo mobile, in tutti i test la performance è inferiore rispetto ai sistemi nativi, in particolare per quanto riguarda l'elaborazione grafica. Ed è così anche per quei SO che hanno HTML 5 insito nel loro DNA, come Firefox OS o Tizen, che registrano comunque risultati inferiori rispetto ad altri metodi di programmazione.
Questo non vuol dire, però, che HTML5 sia una risorsa da evitare. Tutt'altro: tutti gli interrogati sono concordi nel dire come il supporto a qualsiasi device sia il primo degli obiettivi quando si sviluppa fuori e dentro l'ambiente mobile. E, in questo, HTML5 e design responsive rimangono delle risorse irrinunciabili. Per questo motivo, è molto probabile che per lungo tempo le app native conviveranno con HTML5, lasciando all'utente la possibilità di scegliere se aprire una web app dal browser oppure scaricare del software specifico. Il superamento, ovvero il sorpasso di HTML5 su altri sistemi, non è invece atteso nel breve periodo e probabilmente non arriverà mai. Insomma, HTML 5 è un'arma indispensabile, ma non l'unica nelle mani dei developer.
Fonte: InfoWorld