Gli utenti delle distribuzioni Linux conoscono sicuramente il progetto Wine, questo famoso non-emulatore permette alle applicazioni Windows di avviarsi anche sui sistemi Linux facendo loro credere di essere sul loro ambiente nativo. Per fare ciò Wine sfrutta le medesime librerie presenti su Windows e di base permette un funzionamento quasi perfetto delle varie applicazioni senza dover usare un programma di virtualizzazione.
Su Wine 3.0 sono stati implementati gli Android Driver, feature che permette agli utenti di eseguire le applicazioni create per Windows anche sui device animati da Android. Il sistema operativo di Google è di fatto una distribuzione Linux, quindi i developer di Wine hanno eseguito un porting dei loro tool in modo molto semplice e con le ultime release di Wine è possibile ottenere prestazioni ottimali durante l'esecuzione delle applicazioni Windows anche su Android.
Tuttavia Wine è solo un compatibility layer, appunto non è un emulatore, quindi se le applicazioni Windows che ci interessano sono state scritte per architettura x86 sarà necessario che anche il sistema dove ci troviamo sia x86 quindi non sarà possibile eseguire i programmi Windows più comuni sui normali cellulari o tablet Android, visto che solitamente tali device sono sotto architettura ARM.
Per evitare questa problematica i developer di Wine stanno lavorando all'integrazione di parti del codice di QEMU, un particolare sistema di emulazione che permette di ottenere un'architettura informatica nuova e disgiunta in un'altra che si occuperà di ospitarla. Dunque l'obbiettivo del team di Wine è emulare le istruzioni x86 in ambienti ARM. Esistono già alcune applicazioni Windows x86 eseguibili anche con Wine su sistemi ARM ed il loro numero cresce mese dopo mese.
Installare Wine su Android è molto semplice, basta scaricare dal sito ufficiale l'installer .apk dedicato ad Android e successivamente scaricare sul nostro device l'applicazione Windows che desideriamo.
Solitamente Android blocca l'installazione di .apk esterni al Play Store, dunque l'utente dovrà autorizzare l'installazione di pacchetti non fidati tramite le impostazioni del proprio device. Solitamente questo pannello si trova sulla sezione "Sicurezza" delle impostazioni. Per sfruttare i programmi Windows ovviamente è consigliato l'uso di mouse e tastiera esterni visto che molto probabilmente avranno una UI non pensata per i touchscreen.
Via Make Tech Easier