I coder del progetto open source GStreamer, noto multimedia framework sfruttato da diverse distribuzioni Linux, hanno annunciato la disponibilità della nuova stable release. GStreamer 1.22 implementa diverse innovazioni interessanti che garantiscono anche dei miglioramenti prestazionali su diverse configurazioni hardware e software. In tale edizione ad esempio possiamo reperire un supporto rinnovato per il codec video royalty-free AV1 grazie all'aggiunta del codice per la gestione dell'hardware encoding e decoding tramite le API: VA-API/VA, AMF, D3D11, NVCODEC, QSV oltre che con l'Intel MediaSDK. Sempre in questa build troviamo dei nuovi AV1 RTP payloader e depayloader element oltre a diversi AOM reference encoder-based av1enc element. Inoltre è stato anche ritoccato l'AV1 parser che ora gode di prestazioni migliorate.
Altra importante novità implementata in GStreamer 1.22 riguarda il supporto a WebRTC, ovvero la tecnologia open source ideata per permettere ai browser web di eseguire videocall senza dover installare plugin o applicativi di terze parti. In GStreamer 1.22 è quindi stato aggiunto un nuovo simulcast ed il componente software chiamato Google Congestion Control. Tale versione beneficia del supporto al WebRTC-based media server ingestion/egress (WHIP/WHEP) ed all'all-in-one WebRTC sender plugin.
Per quanto concerne gli utenti Linux sono arrivate delle patch che migliorano il design del DMA buffer sharing, oltretutto è stata resa più efficiente la gestione degli hardware-accelerated video decoder/encoders, dei filtri correlati oltre che di tutte le operazioni di capturing e rendering.
In GStreamer 1.22 troviamo il supporto alle librerie Qt6 per quanto concerne il rendering dei video all'interno delle QML scene. Inoltre è stato aggiunto: il supporto agli ONVIF timed metadata, un nuovo fragmented/non-fragmented MP4 muxer, diverse gtk4paintablesink/gtkwaylandsink renderer ed il supporto ad i touchscreen event nelle navigation API.
Sempre in GStreamer 1.22 è presente un innovativo videocolorscale element che promette migliori performance grazie alla sua capacità di convertire ed eseguire lo scaling contestualmente. In tale release sono reperibili anche i plugin per gli Amazon AWS storage/audio transcription service.