Avevamo pronosticato l´arrivo del client per Google Drive su Linux in tempo per il rilascio al pubblico di Google Drive; a quanto pare invece, al contrario di Mac OS X e Windows la piattaforma del pinguino dovrà attendere ancora un po´. È stato infatti confermato che Google Drive arriverà nativamente anche su Linux, ma per ora bisogna arrangiarsi. Come? Con un client prodotto dalla comunità open, di nome Grive.
Lo sviluppatore di Grive ha già annunciato che tale client è solo provvisorio, in attesa di quello ufficiale, ma lo stato di avanzamento lavori è già abbastanza avanzato; il funzionamento è piuttosto semplice. Una volta installato il client, basta eseguirlo nella cartella in cui si vogliono sincronizzare i file. La prima volta avremo bisogno di eseguirlo con un´opzione:
grive -a
Per ottenere l´accesso a Google Drive e poter autorizzare il client.
Per i successivi avvii l´opzione -a sarà superflua: il client, appena partito, sincronizzerà i file di Google Drive nella nostra present working directory locale.
Purtroppo per la maggior parte degli utenti avrà qualche problema nell´installazione: è disponibile un pacchetto 32 bit per Ubuntu e Debian; gli utenti Fedora 64 bit dispongono dei binari "ufficiali" prodotti dallo sviluppatore. Per Arch Linux è stato creato il PKGBUILD su AUR, contestualmente. Tutti gli altri avranno bisogno di compilare il tarball presente sulla pagina di download.