Io amo Python, e quindi scoprire che Google usa questo linguaggio per scrivere un mini applicativo per generare le sue sitemap mi ha fatto immensamente piacere. Mi aspettavo però un applicativo con GUI, visto che per Python abbondano le librerie grafiche. Prima delusione: il file sitemap_gen.py va lanciato dalla riga di comando usando l'interprete Python (e gli utenti di Windows? devono installare Python, semplice). Seconda delusione: bisogna prima editare il file di configurazione example_config.xml rinominandolo config.xml. E qui cominciano i problemi, visto che i commenti esplicativi all'interno del suddetto file tutto sono tutto fuorché esplicativi.
Insomma, dopo due, tre, cinque, sei tentativi andati a vuoto, ho aperto Safari, ho cercato su Google "google sitemap generator" e sono arrivato all'indirizzo
http://www.xml-sitemaps.com/ dove ho risolto il problema in tre click di mouse. Tra l'altro il servizio scansiona fino a 500 documenti, il che è certamente sufficiente per un sito di nuova pubblicazione. Ho poi inviato con successo la mia sitemap a Google ed ora sto scrivendo qualcosa che si può riassumere in questo: nel 2010 è assurdo pensare di fornire un programma potenzialmente destinato ad un pubblico vastissimo sotto forma di comandi di shell (senza parlare dei file di configurazione e del resto) che ci riportano agli anni '70, ai laboratori della Bell e al gergo degli informatici del MIT.