Google ha rilasciato una preview dell´SDK Android 1.5, nome in codice cupcake. Le novità di questo attesissimo rilascio sono molte, e riguardano sia il miglioramento di porzioni esistenti dello stack che l´introduzione di nuove funzionalità e API.
Prima di tutto il kernel Linux supportato è il 2.6.27. Inoltre questo SDK è stato sviluppato con l´intento di lavorare con diverse versioni dello stack in modo da semplificare agli sviluppatori la migrazione tra le versioni 1.1 e 1.5.
I miglioramenti riguardano tre funzionalità: avvio veloce della fotocamera e cattura dell´immagine, acquisizione veloce della posizione tramite GPS, scrolling del browser più veloce e lineare.
Alcune delle funzionalità aggiunte riguardano aspetti quali l´on-screen soft keyboard, l´Home Screen, il Bluetooth, e l´integrazione con le applicazioni Google. In particolare l´on-screen soft keyboard ora supporta sia l´orientamento portrait che quello landscape, ed è possibile installare anche una keyboard diversa da quella standard.
È stata aggiunta la tanto attesa Live Folder, ovvero una sorta di cartella virtuale con cui viene tracciato lo stato dei servizi Web in uso (Facebook, Twitter, News,...). È stato incluso il supporto alle trasmissioni audio Bluetooth di tipo stereo. Per quanto riguarda le applicazioni Google, ora è possibile consultare lo stato dei Google Talk Friends anche durante dalle applicazioni SMS, MMS, GMail ed Email. Infine è possibile uploadare foto e video rispettivamente verso Picasa e YouTube.
Per gli sviluppatori sono state aggiunte diverse API e add-on. Probabilmente i cambiamenti più importanti riguardano Google Maps e l´API per lo speech recognition. Con questa versione di Android le API Google Maps non sono più built-in nel core del sistema, ma sono diventate un add-on installabile separatamente. È stato poi aggiunta un framework di speech recognition Web-based, che cioè utilizza una API distribuita sul Web per il riconoscimento vocale.
È possibile scaricare e provare la preview di Google Android 1.5 SDK per Windows, Linux e MacOs.