Il team di Google ha rilasciato una nuova API, all'interno della Search Console, dedicata all'URL Inspection Tool. Grazie a tale novità ora i web developer potranno impostare l'accesso ad una determinata risorsa direttamente dall'URL Inspection Tool senza passare dalla Google Search Console, ovvero il servizio web dell'azienda statunitense che consente ai webmaster di controllare lo stato dell'indicizzazione e di ottimizzare la visibilità dei loro portali sui motori di ricerca.
Gli sviluppatori della società californiana ha annunciato la release di questa API tramite un articolo pubblicato su Google Search Central, il portale dedicato ai webmaster, dove è possibile evincere i principali vantaggi dell'uso di questo set di librerie. Secondo i developer Google la nuova URL Inspection API è un ottimo strumento per eseguire il debug e l'ottimizzazione delle pagine web. Tramite il suo utilizzo è infatti possibile accedere a tutta una serie di dati molto utili come ad esempio l'index status e tutti i parametri di AMP (Accelerated Mobile Pages).
Tale API ha però delle limitazioni ben precise imposte da Google. Può infatti essere eseguita su ogni URL solo una volta al giorno. Inoltre è stato anche impostato un limite di 2000 query ogni 24 ore e di 600 al minuto. Quindi non si tratta di uno strumento da utilizzare in modo massivo su interni siti web da milioni di pagine ma bensì di un utility da usare in base a delle precise necessità e per operare delle sessioni di debug su specifici problemi.
Google ha fornito anche dei casi d'uso ben precisi per spiegare le potenzialità del nuovo strumento. Ad esempio le imprese potranno inserirlo nei loro tool SEO per ottenere un monitoraggio costante di pagine molto rilevanti mentre gli sviluppatori che si occupano di realizzare plugin per CMS (Content Management System) possono implementare controlli più approfonditi e diagnosticare problemi in modo più rapido.