Allo scorso I/O 2023 di Google, l’azienda di Mountain View ha annunciato l’arrivo del suo Gemini. Si tratta del suo modello di linguaggio di prossima generazione, primo competitor di GPT-4. Secondo un report pubblicato nelle scorse ore, Google avrebbe dovuto lanciare Gemini questa settimana. Tuttavia, per alcuni problemi interni ha deciso di posticipare il tutto fino a gennaio 2024. Il sito web The Information riportava che Google avrebbe dovuto lanciare il suo LLM nei prossimi giorni, con una serie di eventi in California, New York e Washington, rivolti a politici e non solo. Il CEO dell’azienda, Sundar Pichai, ha tuttavia deciso di ritardare il lancio dopo che Google “ha scoperto che l'intelligenza artificiale non gestiva in modo affidabile alcune query non in lingua inglese”.
Gemini di Google: LLM molto potente, ma ancora non perfetto
Per Google, il supporto linguistico di Gemini è un fattore di primaria importanza. I rumor affermano che la società ha “soddisfatto tale standard soltanto sotto alcuni aspetti”. Lo scorso novembre Pichai ha dichiarato che Big G è “concentrata sul rilascio di Gemini 1.0 il prima possibile e vuole assicurarsi che sia competitivo e all'avanguardia”. Secondo i rumors attualmente in circolazione, sembra che Google stia ancora cercando di “finalizzare la versione principale e più grande di Gemini”. All’I/O, Google ha affermato che Gemini “avrà impressionanti capacità multimodali mai viste nei modelli precedenti”. Oltre a comprendere testo e immagini, l’altro obiettivo del nuovo LLM di Google è quello di essere altamente efficiente nelle integrazioni di strumenti e API. L'azienda sta infatti lavorando per rendere Gemini allettante per sviluppatori di terze parti. Il nuovo LLM verrà infatti fornito in varie dimensioni, in versione “Gecko” (la più leggera), adatta ai dispositivi mobile.
L’azienda di Mountain View ha affermato anche che il suo LLM è stato progettato per consentire innovazioni future, come la memoria e la pianificazione. La domanda che tutti si stanno ponendo in questo momento è quanto presto Gemini verrà integrato nei servizi Google, come Bard, Ricerca e Workspace e se davvero ciò avverrà a gennaio 2024 o bisognerà attendere ancora qualche mese in più.