Google ha aggiornato la API del Play Store di Android, un update all’insegna dell’automazione e della facilitazione di alcuni processi di sviluppo app di primaria importanza.
La API di Google Play arriva alla versione 2.0 e aggiunge la possibilità di associare gli archivi APK (formato compresso, compatibile ZIP, con cui vengono distribuite le app su Android) a diversi tipi di “tracce”, così da distinguere lo stato dello sviluppo del software tra alpha, beta, stage rollout o finale.
Con la funzionalità tracce viene semplificata la gestione degli aggiornamenti alle app e la loro distribuzione agli utenti finali, anche se Google si limita a fornire solo l’interfaccia e spetta ai programmatori realizzare il codice necessario a sfruttarla.
Mountain View non pecca a ogni modo di comunicazione e ha pubblicato, assieme alla nuova API, una guida completa per lo sviluppo script e applicazioni compatibili con le nuove funzionalità.
Via | The Inquirer